Durante il convegno Retail4Pharma sono stati presentati i risultati di una survey realizzata da Ipsos, intitolata “Il farmacista e la farmacia in continua evoluzione nel mondo della salute”

Un sondaggio realizzato da Ipsos, intitolato “Il farmacista e la farmacia in continua evoluzione nel mondo della salute”, ha coinvolto 706 farmacisti su tutto il territorio nazionale per comprendere come vivono i cambiamenti della farmacia. L’indagine è stata presentata a Retail4Pharma 2023 (Milano, 5 luglio 2023) da Stefania Fregosi, Head of Healthcare Ipsos Italia.

«Siamo giunti alla terza edizione del sondaggio – ha dichiarato – Quest’anno vogliamo anzitutto capire come si sta evolvendo la farmacia dei servizi e quali saranno le tendenze future. Abbiamo poi esaminato i nuovi competitor della farmacia, che non sono più la parafarmacia o la Gdo, ma sono soprattutto le piattaforme e-commerce specializzate e generaliste. Infine, abbiamo sondato le dinamiche della riorganizzazione degli spazi in farmacia che, dovendo diventare un piccolo poliambulatorio dove erogare servizi di primo e secondo livello, deve necessariamente rivedere l’organizzazione dei propri locali e, laddove possibile, ampliarli».

L’evoluzione dei servizi

L’86% dei farmacisti è consapevole del proprio ruolo di pubblica utilità nell’area della salute attraverso l’offerta di numerosi servizi e l’83% sa di essere sempre più una figura di riferimento in area salute per il cittadino.

Quanto alla tipologia di servizi maggiormente erogati, attualmente per l’area diagnostica il 96% delle farmacie esegue la misurazione della pressione, l’80% quella della glicemia e il 74% misura colesterolo e trigliceridi. Il 12% esegue anche la spirometria. Per la dispensazione dei farmaci, il 92% ha un servizio di Dpc, il 69% ordina farmaci con consegna in farmacia, il 57% effettua la consegna a domicilio. Tra gli altri servizi attivi troviamo le prenotazioni di esami e visite specialistiche (72%), la telemedicina (64% tra Ecg, holter cardiaco, holter pressorio), il noleggio di ausili/strumenti/apparecchiature mediche (59%), i vaccini antinfluenzali (42%) e le vaccinazioni anti Covid 19 (36%).

Resta poco sviluppato, invece, il networking con altri professionisti, come assistenza infermieristica domiciliare (11%), servizi infermieristici in farmacia (10%) e psicologici (9%). Ipsos ha chiesto quindi ai farmacisti quali servizi vorrebbero implementare in futuro. Rispetto al 2022, quest’anno sono aumentate le intenzioni di introdurre la spirometria (38%), i servizi infermieristici (41%), la consulenza del fisioterapista (27%) e dello psicologo (23%), la telemedicina (31%) e il deblistering (25%).

E-commerce, il competitor più temuto


L’indagine Ipsos ha rilevato anche la convinzione sempre più marcata dei farmacisti che i loro competitor più temibili siano oggi le piattaforme online. In particolare, secondo il 69% del panel intervistato la concorrenza più agguerrita arriva dalle piattaforme specializzate nella vendita di prodotti farmaceutici, seguite da quelle generaliste (64%), dai corner della Gdo (36%) e dalla parafarmacia.

La riorganizzazione dei locali


In questi anni, uno dei temi particolarmente sentiti da parte dei farmacisti è la necessità di riorganizzare gli spazi interni alla farmacia, per destinare un’area adeguata ai nuovi servizi. Il 59% degli intervistati nella survey Ipsos ha già effettuato cambiamenti a spazi e arredi, il 55% ha riorganizzato gli spazi inserendo gondole ed espositori, mentre il 47% ha optato per l’introduzione di espositori che permettono ai clienti di vedere e prendere direttamente i prodotti commerciali.

Tra i possibili futuri interventi a sei-dodici mesi:

  • il 14% dei farmacisti ipotizza la riorganizzazione dei prodotti a scaffale;
  • il 18% la creazione di spazi dedicati ad analisi/esami/telemedicina/vaccinazioni;
  • il 20% l’inserimento di pannelli/espositori interni e/o esterni per comunicare i servizi e le promozioni;
  • il 30% di spazi per effettuare consulenze al cliente (es. check-up cutaneo, consulenza al paziente oncologico…);
  • l’11% di un reparto di cosmesi dedicato;
  • il 35% di aree dedicate a prestazioni offerte da professionisti sanitari (ad es. fisioterapista, infermiere…).

Tra le altre ipotesi, i farmacisti pensano ad adottare un magazzino automatizzato con robot, installare una cabina per trattamenti estetici e delle casse veloci.