Enpaf, un’iniziativa per favorire l’assunzione di under 30 e over 50

L’Enpaf eroga un contributo a favore di titolari di esercizi farmaceutici che assumano determinate categorie di iscritti

Il Consiglio di amministrazione di Enpaf, in attuazione del proprio regolamento di assistenza, ha previsto l’erogazione di un contributo a favore di titolari di esercizi farmaceutici, gestiti anche nella forma societaria purché con maggioranza delle quote di partecipazione detenuta da farmacisti iscritti all’Enpaf, che assumano alcune categorie di iscritti e, precisamente, farmacisti che non abbiano più di trent’anni e di quelli di età pari o superiore a cinquant’anni, disoccupati da almeno sei mesi.
Il contributo riguarda tutti i rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato – sia nuove assunzioni sia trasformazioni di precedenti rapporti a termine – stipulati o convertiti successivamente all’entrata in vigore del regolamento dell’iniziativa (1° gennaio 2019).

Il contributo e le modalità di presentazione della domanda

Il contributo corrisponde a un’aliquota percentuale crescente degli oneri salariali fissi ed
è correlato alla durata dei rapporti di lavoro a partire da una anzianità minima di otto mesi e fino ad un massimo di trentasei.

La domanda potrà essere presentata dal datore di lavoro solo al termine di ciascun periodo di durata del rapporto per il quale può essere richiesto il contributo (ossia dopo 8 mesi, 17 mesi, 26 mesi e 36 mesi). Il rapporto di lavoro deve, inoltre, essere ancora in atto al momento di presentazione della domanda stessa. Il contributo sarà erogato nei limiti dello stanziamento fissato dal consiglio di amministrazione.

“E’ una iniziativa innovativa e concreta che il Consiglio di amministrazione dell’ENPAF ha fortemente voluto per incentivare l’occupazione dei giovani colleghi e di coloro che non più giovani hanno perso il proprio lavoro”, ha commentato il Presidente dell’Enpaf Emilio Croce.  “La sezione assistenza ormai è sempre più espressione di politiche di categoria inclusive, finalizzate allo sviluppo del welfare allargato”