Epilessia refrattaria: arriva sul mercato lo stimolatore cerebrale di Medtronic

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Nei giorni scorsi, Medtronic ha commercializzato negli Stati Uniti un apparecchio per la stimolazione cerebrale profonda (DBS) destinato alla cura dell’epilessia refrattaria a trattamenti farmacologici. Inoltre, presso la Emory University di Atlanta, negli Stati Uniti, è stato eseguito il primo impianto dello stimolatore in un paziente colpito da questa malattia del sistema nervoso.

Secondo i dati della Epilepsy Foundation, negli USA vivono 3,4 milioni di persone affette da epilessia e si stima che circa un terzo di questi malati sia refrattario alle terapie farmacologiche. Lo stimolatore è capace di emettere impulsi elettrici controllati che agiscono sul nucleo anteriore del talamo, struttura spesso interessata, assieme ad altre, dalle crisi convulsive.

La Food and Drug Administration americana ha autorizzato poco tempo fa l’utilizzo dell’apparecchio per il trattamento adiuvante dell’epilessia in persone adulte sopra i 18 anni refrattarie o comunque resistenti a tre o più medicamenti antiepilettici.

L’FDA ha espresso parere favorevole e ha concesso l’approvazione alla stimolazione cerebrale profonda di Medtronic dopo aver valutato i risultati di uno studio specifico chiamato SANTE (Stimulation of the anterior nucleus of the thalamus in epilepsy). I pazienti coinvolti nello studio hanno mostrato una riduzione della frequenza mediana delle crisi, dopo sette anni dalla posa dell’impianto, pari al 75%.

“L’attuale disponibilità sul mercato di DBS offre un’importante opzione di cura ai pazienti che soffrono di epilessia e non rispondono ai farmaci”, ha detto il ricercatore responsabile di SANTE, il neurochirurgo Robert Gross, MD, Ph.D., presidente di MBNA Bowman e professore al Dipartimento di Neurochirurgia dell’Emory University. “Il primo paziente trattato con un impianto del dispositivo sta andando molto bene. Sono passati solo due mesi da quando il sistema è stato attivato e la frequenza delle crisi è diminuita di oltre il 50%. Ci aspettiamo un ulteriore miglioramento con sessioni di programmazione aggiuntive”.