La farmacia dei servizi conferma il proprio gradimento, anche nella Regione Marche, dove la sperimentazione è stata avviata il primo giugno scorso con il coinvolgimento di circa trecento presidi.

I dati del bimestre luglio-agosto sono positivi e la sperimentazione proseguirà fino alla fine dell’anno. I cittadini hanno, infatti, espresso soddisfazione per un presidio sanitario di prossimità, mostrando interesse verso il progetto che coinvolge Federfarma Marche e Assofarm.

Fondamentale per l’assistenza nelle aree interne

I dati relativi ai mesi di luglio e agosto della sperimentazione hanno confermato il ruolo cruciale della farmacia dei servizi, in particolar modo per le aree interne della Regione, orograficamente svantaggiate, dove la farmacia rurale è sovente l’unico presidio di salute di riferimento per i cittadini.

I servizi offerti

La sperimentazione si è focalizzata in prevalenza sui servizi di telemedicina, con la possibilità di refertare a distanza elettrocardiogramma, holter cardiaci e pressori e tele spirometria.

In corso di sperimentazione da parte dei farmacisti la possibilità di verificare l’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete di tipo 2 e Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco).

La sperimentazione punto di svolta anche per ridurre le liste di attesa

«I farmacisti stanno vivendo quest’attività come punto di svolta per una professione molto antica e si rendono conto che i cittadini, ancora di più quando sono malati cronici, si interessano ai nuovi servizi perché comprendono il valore sociale della sperimentazione, sapendo che la farmacia è sempre aperta e pronta a dare risposte di salute con competenza e umanità», ha spiegato Marco Meconi, presidente di Federfarma Marche.

Quindi, ha proseguito «I dati ci dicono che questa sperimentazione consente di superare le difficoltà di ordine logistico dovute alla complessità orografica della nostra Regione. Anche la popolazione che vive nei piccoli centri può ottenere prestazioni sanitarie nella farmacia sotto casa, dimostrando che, nel prossimo futuro, anche la farmacia contribuirà alla riduzione delle liste di attesa, rimarcando il ruolo delle campagne di screening e vaccinazione diffusa».

«Le circa trecento farmacie marchigiane che hanno aderito alla sperimentazione, confermano spirito di collaborazione con le Istituzioni per elevare il livello di tutela della salute della popolazione» ha precisato Andrea Avitabile, vicepresidente di Federfarma Marche.