Farmacia, sostenibilità e responsabilità sociale: il punto con Cosmofarma

Cosmofarma

In Europa, i farmacisti sono sempre più impegnati nel promuovere un utilizzo consapevole dei farmaci e un loro corretto smaltimento, indirizzando i cittadini verso prodotti più green e riducendo gli sprechi. Tra best practice europee e comportamenti virtuosi a livello nazionale, il punto con Cosmofarma

«I nostri membri condividono una grande preoccupazione sugli effetti che i farmaci possano avere sull’ambiente. Per questo da alcuni anni sempre più farmacisti a livello europeo sono impegnati nel promuovere un uso consapevole dei medicinali, ridurre gli sprechi, invitando i cittadini a un corretto smaltimento dei prodotti e indirizzandoli verso scelte più green, laddove esistenti. Importante è inoltre il loro impegno per combattere l’antibiotico resistenza». Si è così espressa Ilaria Passarani, segretario generale Pharmaceutical Group of the European Union (Pgeu) in occasione di #4CHIACCHIERECON – “Farmacia, sostenibilità e responsabilità sociale”, evento promosso da Cosmofarma il 28 giugno scorso e moderato da Roberto Valente, Consigliere Delegato BOS Srl.

Italia fiore all’occhiello per lo smaltimento dei farmaci

Il corretto smaltimento dei prodotti è uno dei temi cruciali in ambito ambientale. «Anche se nel nostro Paese non c’è ancora una particolare sensibilità verso i temi legati alla sostenibilità ambientale, lo Stivale rappresenta un esempio di best practice per quanto attiene allo smaltimento dei farmaci, avendo da anni messo in campo uno stakeholder model per la raccolta di farmaci scaduti presso le farmacie – ha commentato Roberto Tobia, Segretario Nazionale di Federfarma e presidente del Pgeu per il 2022Tutti i medicinali scaduti, sia per uso umano sia per utilizzo veterinario, vengono raccolti e distrutti a norma di legge. Inoltre, dal gennaio 2016 l’Assinde ha siglato un accordo con il Ministero dell’Ambiente per la gestione dei resi, gestione questa che comprende anche i vaccini anti Covid-19. Rientrano qui anche tutti i ritiri straordinari che vengono effettuati attraverso la rete di farmacovigilanza».

La campagna contro gli sprechi e l’uso responsabile degli antibiotici

Un altro tassello della battaglia agli sprechi riguarda la campagna contro l’antibiotico resistenza (AMR), problema che rischia di diventare una nuova pandemia. A livello europeo ogni anno muoiono circa 33mila persone a causa della resistenza agli antibiotici. «Come Pgeu partecipiamo a iniziative promosse dall’European Centre for Desease Prevention Control (Ecdc) per la promozione di un utilizzo consapevole degli antibiotici – ha proseguito Passarani – Anche nella collaborazione con l’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) il tema dell’AMR è sempre molto presente. Come farmacisti abbiamo l’obbligo di invitare all’uso responsabile degli antibiotici promuovendo informazione e salute pubblica nel consumo sia di antibiotici ad uso umano che veterinario».

Interessanti esperienze europee

L’Italia si distingue purtroppo per essere uno dei Paesi in Europa in cui è più alto l’abuso di antibiotici e il numero di decessi determinati dall’antibiotico resistenza, oltre 10mila l’anno.

In Francia è stata messa in campo un’iniziativa lodevole: dal 1° luglio ripartiranno i test rapidi di orientamento diagnostico che andranno a valutare l’origine della faringite. Il ‘TROD’ fà chiarezza sull’origine delle sindromi influenzali, permettendo di comprendere se la natura della faringite è batterica o virale e consentendo quindi di optare per la cura più adeguata. I farmacisti d’Oltralpe sono autorizzati a fare il test senza la necessità di prescrizione medica su soggetti di età superiore ai 10 anni. In caso di esito positivo al test, questo viene riferito al paziente così che lo stesso possa riportarlo al proprio medico. «Si tratta di una nuova frontiera che si apre e speriamo possa presto essere adottata anche nel nostro Paese» ha commentato Tobia.

«Questo è un chiaro esempio di come sia possibile ridurre l’uso di antibiotici – ha aggiunto Passarani – dall’Europa vengono poi altre lodevoli iniziative. In Portogallo, ad esempio, il 98% delle farmacie ha sviluppato video e brochure sull’utilizzo consapevole dei farmaci. Anche in Spagna è stata promossa una campagna di sensibilizzazione sull’impatto dei farmaci sull’ambiente».

Un’altra iniziativa molto importante sviluppata durante la pandemia in diversi Paesi, Italia compresa con il “Progetto Mimosa”, è stata il sostegno alle donne vittime di violenza domestica. La farmacia ha offerto a queste donne un punto di supporto e ascolto, confermando il ruolo sociale della farmacia come punto di riferimento per la comunità.

Rimani aggiornato, scopri tutti gli appuntamenti di #4CHIACCHIERECON 

Per essere sempre “sul pezzo” segui #VersoCosmofarma2021 sui nostri canali!