Farmacisti e medici uniti per gestire il reflusso gastroesofageo

“La gestione condivisa dei sintomi da reflusso gastroesofageo in 10 assiomi” è il titolo del documento che è stato presentato presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica.

Il senatore Andrea Mandelli durante la presentazione del documento: "La gestione condivisa dei sintomi da reflusso gastroesofageo in 10 assiomi" che è stato presentato presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica
Il senatore Andrea Mandelli durante la presentazione del documento: “La gestione condivisa dei sintomi da reflusso gastroesofageo in 10 assiomi” che è stato presentato presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica

Questo lavoro rappresenta il primo caso in cui tre diverse figure professionali, ovvero medici di medicina generale (Mmg), specialisti e farmacisti si sono unite con l’intento di produrre un documento per consentire una gestione razionale, efficace e sicura del paziente con bruciore di stomaco.

A soffrire di reflusso gastroesofageo in maniera sporadica è il 44% della popolazione italiana, mentre un cittadino su quattro ha frequenti manifestazioni.

Per anni questo disturbo è strato trattato in maniera non appropriata, portando i pazienti a subire esami diagnostici costosi e invasivi non sempre necessari, “forse anche per la paura, dovuta a un eccessivo allarmismo verso questa patologia, di lasciare la gestione in mano al farmacista”, ha spiegato durante la conferenza stampa Vincenzo Savarino, Past-president Sige (società italiana gastroenterologia ed endoscopia). Per questo motivo i diversi professionisti si sono uniti per promuovere il ruolo e il valore dell’automedicazione. “La maggior parte delle forme iniziali – ha continuato – è gestibile efficacemente in farmacia tramite l’uso di farmaci inibitori di pompa protonica di automedicazione, per 14 giorni, come raccomandato dalla linee guida internazionali”.

La corretta gestione del paziente e degli inibitori di pompa protonica potrebbe anche essere una risposta ai dati Osmed 2015 appena presentati, in cui è sottolineata un’elevata inappropriatezza d’uso proprio di questi farmaci.

“Il farmacista, prima sentinella sul territorio, – ha spiegato Andrea Mandelli, presidente Fofi – avrà quindi un duplice ruolo: fornire quando possibile una risposta immediata a tutti quei cittadini per cui i sintomi possono essere curati con l’automedicazione e allo stesso tempo intercettare invece i pazienti con sintomi più gravi che necessitano del consulto di un medico”.

La gestione del paziente con bruciore di stomaco si somma a una serie di altre funzioni che il farmacista è sempre più chiamato a svolgere in questi ultimi anni, in cui la farmacia sta diventando un erogatore centrale di servizi per il territorio. Oltre 10mila giovani farmacisti sono stati in questi mesi istruiti sui contenuti del documento presentato tramite corsi a distanza.

I dieci assiomi

Assioma 1

Attuale gestione abituale della pirosi

Il percorso del paziente con pirosi (bruciore retrosternale) è tortuoso

Assioma 2

Fisiopatologia della pirosi acido-correlata

La causa più frequente della pirosi è la presenza di acido nella sede sbagliata

Assioma 3

Inquadramento clinico della pirosi

Non sottovalutare la sintomatologia di un disturbo comune

Assioma 4

Riconoscimento rapido della pirosi

Riconoscere rapidamente la sintomatologia ed escludere le condizioni di allarme o rischio

Assioma 5

Gli IPP nel principio di adeguatezza individuale al trattamento

Utilizzare il criterio della selezione del paziente

Assioma 6

Farmacologia dell’acidità gastrica e del reflusso gastroesofageo

La pompa protonica è il motore centrale della produzione acida

Assioma 7

Prodotti di automedicazione per il trattamento della pirosi

Gli IPP stereo-selettivi segnano l’evoluzione nel trattamento della pirosi

Assioma 8

Ruoli delle tre classi professionali e possibili interazioni

Il farmacista è chiamato a svolgere il suo ruolo di operatore sanitario più attivamente

Assioma 9

Linee guida dell’American College of Gastroenterology

Gli IPP di automedicazione sono indicati come trattamento di prima linea nei disturbi acido-correlati

Assioma 10

I criteri di efficacia e sicurezza degli Ipp Otc

Gli IPP di automedicazione sono un’importante risorsa per il farmacista