Fenagifar lancia il progetto di ascolto e confronto “Diritto di parola”

Si chiama “Diritto di parola” il progetto avviato dalla Federazione nazionale giovani farmacisti (Fenagifar), che prevede tavoli tematici di libero ascolto e confronto sul futuro della professione.

«Il vissuto pandemico percepito sul territorio ha messo in evidenza la debolezza della sanità territoriale, la mancanza di coordinamento tra le risorse disponibili e la poca comunicazione tra coloro che operano sul territorio» si legge in una nota diffusa dalla federazione. La figura del farmacista è stata tuttavia fondamentale in ambito assistenziale, confermando la sua centralità nel sistema salute.

«La Federazione, oltre ad essere fedele testimone di quanto vissuto in prima linea – afferma Carolina Carosio, presidente nazionale dei Giovani farmacisti – deve dare voce alle reali necessità dei giovani farmacisti, necessità spesso non percepite. Crediamo fortemente che un ascolto costruttivo e proattivo al cambiamento sia la giusta chiave di lettura per essere fedeli interpreti di quanto percepito da tutti i giovani farmacisti: oggi più che mai dobbiamo essere portavoce delle esigenze e del percepito della base, in merito alle svolte epocali in essere». Da qui la realizzazione di un progetto articolato attraverso cinque tavoli tematici, cui interverranno tecnici esperti nei differenti settori di riferimento, «che sapranno guidarci nello sviluppare al meglio un momento di ascolto e di dibattito, stimolando un dialogo libero e costruttivo».

Il primo appuntamento, con il tavolo tematico “Riforma del corso di studi universitario: il contributo dei giovani farmacisti”, è previsto per giovedì 6 maggio 2021 alle 21. Si proseguirà poi per tutti i giovedì di maggio, per terminare infine il 3 giugno 2021.