Un consiglio personalizzato in tema di fotoprotezione consente al cliente di esporsi al sole evitando di incorrere in effetti dannosi, acuti e/o cronici. Per un counseling efficace, occorre saper identificare il fototipo del cliente stesso e conoscere gli ingredienti contenuti nei prodotti solari

L’abbronzatura è una difesa che l’organismo, producendo melanina, un pigmento capace di assorbire buona parte delle radiazioni solari, mette in atto per proteggere la pelle. L’applicazione di prodotti solari consente di potenziare i sistemi di difesa della cute, ottenendo una capacità protettiva ad ampio spettro, grazie all’azione sinergica di filtri chimici e fisici. I filtri chimici sono molecole capaci di assorbire parte dell’energia delle radiazioni, per poi renderla sotto forma di energia vibrazionale, rotazionale, infrarossa. I diversi filtri agiscono selettivamente su determinate lunghezze d’onda: alcuni assorbono solo nello spettro degli UVA, (dibonzoilmetani, benzofenoni, antranilati) altri solo UVB (cinnamati, salicilati, derivati della canfora).  I filtri fisici sono pigmenti opachi inerti e dal forte potere coprente, riflettono fisicamente la luce del sole (biossido di titanio, ossido di zinco, biossido di silicio, caolino, ossido di ferro o magnesio). Applicati sulla cute conferiscono la colorazione tipicamente bianca.

fotoprotezione
A chi si reca in farmacia alla ricerca di prodotti sicuri e di qualità per proteggersi dal sole è necessario dare una consulenza esperta e suggerire il fotoprotettore che meglio si adegua alle esigenze della sua pelle

Per un consiglio corretto sulla fotoprotezione

L’esposizione ai raggi solari ha effetti benefici sul sistema immunitario, di rinforzo per le ossa e incrementa il rilascio di neurotrasmettitori cerebrali, come serotonina e dopamina, che regolano i ritmi del sonno e favoriscono il buonumore. Esporsi al sole senza proteggere adeguatamente la cute, però, significa incorrere in una serie di effetti dannosi acuti (eritemi, scottature, produzione di radicali liberi) e cronici (foto-aging e maggior rischio di tumori della pelle).

L’elemento chiave per consigliare correttamente un filtro solare è il fattore di protezione solare (Spf), che viene calcolato rapportando la quantità di radiazione che la pelle protetta dalla crema è in grado di filtrare prima di arrivare alla scottatura, rispetto a un’esposizione senza schermo. Un indice elevato indica una migliore protezione dall’azione del sole. Vi sono anche altri fattori che influenzano la quantità di raggi assorbiti: il tipo di pelle, la durata dell’esposizione, l’ora del giorno, la posizione geografica e le condizioni meteorologiche. In genere, va raccomandato di utilizzare un Spf non inferiore a 15, ma per consigliare il giusto prodotto è importante conoscere le caratteristiche della pelle del cliente e gli ingredienti contenuti nei prodotti solari.

Un buon prodotto solare deve:

  • essere facilmente spalmabile
  • avere una texture gradevole, che incentivi il consumatore a una frequente applicazione
  • veicolare efficacemente i filtri sulla pelle, consentendone un’omogenea distribuzione sulla cute senza favorirne l’assorbimento
  • esplicare azioni emollienti, idratanti e antiossidanti

Conoscere il fototipo del cliente

Il fototipo di un individuo è un parametro che tiene conto di diverse caratteristiche morfologiche e gioca un ruolo fondamentale nel processo di abbronzatura: esso permette di valutare la sensibilità all’esposizione solare, ossia la predisposizione ad abbronzarsi più o meno velocemente, e la vulnerabilità a sviluppare scottature. Una volta individuato il fototipo, si può procedere a selezionare il giusto indice di protezione solare, ricordando al cliente di:

  • evitare l’esposizione solare diretta nelle ore più calde della giornata, indossando indumenti protettivi e occhiali da sole;
  • evitare l’esposizione solare se si assumono farmaci o cosmetici fotosensibilizzanti;
  • aumentare gradualmente i tempi di esposizione, per consentire alla cute di difendersi in maniera progressiva;
  • applicare prodotti doposole in grado di ripristinare le normali funzioni della pelle, prevenendo l’insorgere di irritazioni e aumentando la tenuta dell’abbronzatura.
La protezione adeguata a ciascun fototipo
Ogni fototipo richiede un fattore fotoprotettivo diverso

Tipologie di prodotti solari

Crema, spray e latte solare

Sono le formulazioni più diffuse, veicolano una grande quantità di filtri fisici e chimici, sono molto gradevoli a livello cosmetico e svolgono anche un’azione idratante. La crema è più consistente rispetto al latte.

Oli solari

Si distribuiscono facilmente sulla pelle, formando uno strato sottile, trasparente e resistente all’acqua. Non richiedono, inoltre, la presenza di conservanti. Non garantiscono però un’elevata protezione e sono consigliabili a chi è già abbronzato o ha una carnagione scura.

Idrogel

Piacevoli da applicare, asciugano presto sulla pelle e hanno un’azione rinfrescante, ma una bassa protezione.

Stick solari

Hanno alto potere protettivo, forma solida e si applicano su aree limitate (naso, labbra, macchie, cicatrici ecc.).

Acque solari

Sono spray profumati dalle buone proprietà rinfrescanti ma con scarso effetto protettivo; non resistono al sudore e ai bagni e sono sconsigliate per le pelli più chiare e delicate.

Un buon filtro solare deve:

  • assorbire il massimo di raggi UVA e UVB
  • essere efficace a basso dosaggio
  • esse stabile e fotostabile
  • essere sostantivo sulla cute
  • essere solubile in acqua e nei veicoli oleosi
  • essere compatibile con gli altri componenti della formulazione e del packaging
  • avere un buon profilo tossicologico
  • essere inodore, incolore, insapore
  • essere resistente all’acqua
  • non essere assorbito dalla cute

Livelli di protezione e valori di Sun Protection Factor

Protezione

SPF

Bassa 6 – 10
Media 15 – 20 – 25
Alta 30 – 50
Molto alta 50+

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