Gollmann rinnova il suo brand. Nasce il claim “custom-made automation”

Un’importante iniziativa di rebranding di recente ha visto protagonista Gollmann: un processo di trasformazione del proprio marchio, in coerenza con la strategia di crescita e di diffusione a livello globale, che ha messo al centro del progetto le esigenze del cliente finale.

«Gollmann ha compiuto sedici anni il primo aprile 2022 – racconta Michael Gierth, Global Head Of Marketing dell’azienda tedesca – Negli ultimi anni si è fortemente espansa, iniziando in Germania, per poi crescere nel mercato europeo e affermandosi, ora, come player di settore globale. Volevamo che questa crescita si riflettesse nel modo in cui ci presentiamo al pubblico, sviluppando ulteriormente il nostro aspetto visivo. Quest’ultimo è solo uno degli step che abbiamo compiuto per riposizionare tutta la nostra strategia comunicativa».

 

Su quali elementi si basa la vostra strategia comunicativa?

La nostra comunicazione, come parte della strategia di marketing, è sempre basata sul prodotto, sulle prestazioni e sulla gamma delle molteplici caratteristiche uniche di Gollmann. La domanda a cui abbiamo provato a dare una risposta è stata: «I farmacisti comprendono nel dettaglio quali sono queste unicità, quali sono i vantaggi e cosa ci distingue come azienda dai nostri competitors?».

Cosa ha rivelato questa analisi?

Siamo rimasti positivamente sorpresi dal fatto che molti farmacisti in procinto di valutare l’automazione di magazzino non solo conoscessero Gollmann come brand, ma fossero anche in grado di elencare i suoi principali vantaggi tra cui, in primis, la flessibilità nella gestione degli spazi grazie al principio di stoccaggio mediante gli scaffali mobili. Anche le innovazioni tecnologiche, come il caricatore-automatico o il riconoscimento della data di scadenza mediante una fotocamera OCR, sono elementi chiaramente associate a Gollmann.

Ciò che molti non sanno, invece, è che in Gollmann costruiamo ogni singolo robot a mano, secondo i desideri e le esigenze di ogni singola farmacia. Siamo in grado di personalizzare e ottimizzare il prodotto finale e fornire un robot di magazzino che si adatti allo spazio disponibile, riducendo al minimo la necessità di costosi o radicali interventi di ristrutturazione.

Il nostro claim “custom made automation” riassume in tre parole ciò che facciamo: automazione di fascia premium personalizzata, basata su una tecnologia innovativa e a prova di futuro, realizzata a mano in Germania da tecnici e artigiani specializzati.

In ogni caso, tutte le informazioni sulla nostra azienda e sulle nostre soluzioni possono essere consultate attraverso il nuovo materiale di comunicazione che abbiamo preparato.

Come si colloca Gollmann nel contesto globale?

Sebbene a livello internazionale stiamo crescendo molto, mantenere le relazioni personali nella nostra rete e con i nostri clienti è per noi fondamentale. Amiamo definirci “un’azienda accessibile” e questa nostra mentalità si applica non solo ai nostri reparti di vendita e assistenza, ma coinvolge anche il management. I clienti lo possono percepire anche in Italia, dove Massimo Lombardi (General Manager) e il suo team stanno svolgendo un lavoro egregio, così come nel resto dei Paesi in cui sono presenti nostre filiali.

Daniel Gollmann, nostro fondatore e CEO, lavora ancora oggi senza una segretaria e il suo biglietto da visita mostra il suo interno telefonico diretto. Chiunque lo può contattare in qualsiasi momento. C’è molta interazione e Massimo e Daniel comunicano quasi quotidianamente. Si tratta di un elemento importante, l’interazione e il confronto continui ci consentono di migliorare costantemente, per poter rispondere con ancora più efficacia alle singole esigenze dei farmacisti italiani.

Tutte le nostre attività sono focalizzate nel raggiungere due obiettivi: fornire un prodotto impeccabile e avere dei clienti estremamente soddisfatti. Il nostro nuovo design aziendale vuole semplicemente essere la rappresentazione visiva di questa affermazione. Abbiamo già ricevuto dei feedback molto positivi da entrambe le fiere di Parigi e Madrid; una chiara indicazione che abbiamo colto nel segno con la nostra strategia.

Può raccontarci, infine, come è evoluto il logo Gollmann?

La componente grafica del logo precedente rappresentava tre confezioni di dimensioni diverse affiancate tra loro e viste dall’alto. Una composizione che rappresentava una nostra speciale caratteristica, quella di poter dedicare un posizionamento singolo ad ogni confezione. Il design è stato poi completamente modificato e migliorato. Nel logo si vedono ancora le confezioni dei prodotti, ma ora viene mostrata anche la base e il tetto del nostro robot. La pinza del braccio prensile, con la sua caratteristica inclinazione, sostituisce la linea orizzontale normalmente diritta della lettera G. Il risultato finale è una rappresentazione del nostro magazzino automatico, con pinza, prodotti e chassis. Il tutto a forma di G, iniziale di Gollmann.