Igienizzanti per mani: l’importanza della nota olfattiva

Tra gli effetti sul canale cosmetico dell’emergenza sanitaria vi è anche un passaggio graduale dal mondo della clean beauty a quello di una safe beauty. A tal proposito, si è vista anche un’evoluzione delle richieste e dell’offerta dal punto di vista della nota olfattiva del prodotto finito

La pandemia da Covid-19 ha indubbiamente cambiato le abitudini degli italiani sotto numerosi punti di vista, investendo anche il mondo del beauty e di conseguenza quello della profumazioni, con un passaggio graduale dal mondo della clean beauty a quello di una safe beauty. I prodotti del momento, destinati a rimanere tali per molti mesi ancora, sono gli igienizzanti per mani, sotto numerose forme diverse che vanno dal sapone liquido per mani alla lozione, passando per spray mani alcolici e arrivando alle soluzioni delicatamente oleose. Dopo una fase iniziale in cui la maggior parte dei prodotti erano ready to use, anche per fronteggiare l’enorme domanda degli stessi, la situazione attuale permette la presenza di numerosi players che hanno inserito nel loro portfolio produttivo proposte igienizzanti.

Un’evoluzione anche olfattiva

Questa situazione di evoluzione ha caratterizzato anche la parte essenziera del prodotto finito. Inizialmente le proposte olfattive erano semplici e monocordi, abbinate a sentori di facile link al mondo igienizzante: balsamici e freschi, affidati a note pinacee e aromatiche, oppure note citraliche legate a nuances agrumate di limone e mandarino.

Queste hanno ora lasciato spazio a profumi più edonistici, che presentano numerose sfaccettature e in alcuni casi si presentano come trickle down di proposte derivanti dal mondo fine fragrance, portate al giusto costo per avere un totale formula finale compatibile con la vendita nel canale farmacia. Nelle prime fasi della pandemia la scelta dell’igienizzante era legata maggiormente alla necessità di trovare con immediatezza un prodotto essenziale che non era semplice da reperire e a fronte di esborsi significativi per la categoria merceologica: di conseguenza il profumo rappresentava un parametro secondario per la scelta dell’acquirente.

Allo stato attuale, oltre alla variabile costo, anche il profumo rappresenta la driving force per le preferenze dei consumatori ed è dunque compito del farmacista riuscire a formare nel modo adeguato il personale per promuovere questo aspetto dell’attività di vendita che non può essere trascurato.

Gli igienizzanti da tenere all’interno della borsetta oppure in automobile sono ormai da considerare ‘cosmetici’, dal momento che sono parte integrante della beauty routine giornaliera di ogni individuo, anche in virtù delle misure anti-Covid, che prevedono la presenza ubiquitaria di soluzioni igienizzanti per le mani all’ingresso di esercizi commerciali, ristoranti e altri luoghi pubblici.