È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 giugno il Decreto siglato dai Ministri della Salute e dell’Economia e delle Finanze, Roberto Speranza e Daniele Franco, che stanzia il contributo di 10 milioni di euro per l’assistenza psicologica per l’anno in corso. Potranno richiedere il contributo quanti hanno un Isee inferiore ai 50 mila euro

Lo scorso 27 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Ministeriale che dà attuazione al contributo per l’assistenza psicologica previsto dalla legge 15 del 2022. Il Decreto vede la firma del Ministro della Salute Roberto Speranza e de Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e viene finanziato per l’anno in corso con uno stanziamento di 10 milioni di euro.

Ad usufruirne potranno essere quanti, a causa dell’emergenza da Sars-Cov-2 dell’ultimo biennio e della conseguente crisi socio-economica, si trovano in una condizione di depressione, ansia, stress e fragilità psicologica, e che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico.

L’entità del contributo

Il contributo verrà riconosciuto, una sola volta, alle persone che ne faranno richiesta con un reddito Isee valido e non superiore a 50 mila euro. Più nello specifico, coloro che hanno un Isee inferiore a 15 mila euro annui potranno avere un beneficio di 50 euro a seduta per un importo complessivo fino a 600 euro a beneficiario; con un Isee tra 15 e 30 mila euro, il beneficio, di 50 euro a seduta, verrà erogato sino a un massimo di 400 euro a beneficiario; a fronte di un Isee superiore a 30 mila euro ma entro i 50 mila euro, il beneficio di 50 euro a seduta potrà essere erogato sino a un massimo di 200 euro a richiedente.

Quali spese potrà coprire

Il contributo potrà essere utilizzato per coprire le spese relative a sessioni di psicoterapia presso specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti, nell’ambito dell’albo degli psicologi, che abbiano comunicato l’adesione all’iniziativa al Consiglio nazionale degli ordini degli psicologi (Cnop). L’elenco sarà consultabile dai beneficiari attraverso una sezione riservata della piattaforma dell’Inps.

Per la richiesta del contributo, sarà possibile inoltrare la domanda all’Inps in modalità telematica accedendo alla piattaforma dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, ovvero tramite il contact center dell’Istituto, in base alle modalità indicate sul sito.