È appena stato diffuso da Cosmetica Italia, Associazione nazionale imprese cosmetiche, il Report congiunturale di febbraio 2024 relativo al mercato dell’industria cosmetica in Italia per l’anno 2023, che contiene anche le previsioni per l’anno da poco iniziato. I dati presentati derivano dalle analisi che il Centro Studi ricava dai questionari che Cosmetica Italia sottopone ogni 6 mesi ai propri associati. Anche quest’anno hanno aderito al progetto rispondendo ai questionari oltre 100 aziende, un numero solido e significativo che consente un’analisi accurata della situazione reale: i dati preconsuntivi e consuntivi vengono confrontati appena disponibili e finora hanno sempre combaciato con uno scarto minimo (<2%), a riprova della validità dei modelli utilizzati.

Nel 2023 i valori di consumo del mercato interno di cosmetici sono vicini a 12.500 milioni di euro (dati preconsuntivi) con un incremento di utilizzo dell’8,8% rispetto all’anno precedente, dovuto in gran parte alla crescita nei canali tradizionali e digitali che registrano un +9,2% e a un aumento più contenuto dei canali professionali, tra cui la farmacia, con un +5,8%.

La fase espansiva della spesa è dettata in parte dall’aumento dei prezzi legato all’inflazione (inferiore però alla media del paniere), soprattutto nel primo semestre, ridimensionato in modo significativo a fine anno, ma anche al concetto allargato di benessere e alla soddisfazione di acquistare un prodotto cosmetico per sentirsi meglio.

In Italia utilizziamo in media 9 diversi cosmetici ogni giorno. Il consumo presumibilmente aumenterà anche in alcuni mercati esteri dove ora è ancora basso, che potranno quindi diventare nuovi bacini per l’export. Nello scorso anno l’export è aumentato del 19,5% raggiungendo un valore di 7 miliardi di euro e le stime per il 2024 prevedono un ulteriore +12% (arrivando a 7,8 miliardi).

Oltre alle dinamiche dettate dal rincaro dei costi delle materie prime, il fatturato complessivo dell’industria cosmetica aumenta anche proprio grazie al forte traino delle esportazioni che pesano per il 23% (Europa 61%m America 18%, Asia 18%, Africa 2%, Oceania 1%) su un totale di 15 miliardi di euro (+13,3%) nel 2023, con previsioni di +9,8% per il 2024 (16,5 miliardi).

Le variazioni percentuali rispetto all’anno precedente dei canali di distribuzione scelti dagli utenti vedono la farmacia salire del 7,4%, dietro a profumeria (12,6%), e-commerce (12,5%) ed erboristeria (12,0%). Per il 2024 si prevede in farmacia un ulteriore incremento del 7,2%.

Questa 46esima edizione dell’analisi congiunturale ha dedicato anche un approfondimento relativo alla visione che hanno le imprese del settore in materia di intelligenza artificiale per capire se e in quali ambiti pensano di poterla utilizzare in modo proficuo. Più della metà delle imprese intervistate considerano alto il livello di coinvolgimento sull’argomento, in particolare riguardo ai processi aziendali, alla comunicazione, ai modelli di analisi predittiva e, in coda, agli ambiti legati alla logistica e alla produzione.

Per approfondire: https://www.cosmeticaitalia.it/centro-studi/Congiunturale-2023-secondo-semestre/