La sempre più vasta diffusione di soluzioni tecnologiche sta avendo importanti ripercussioni sulle funzioni di questo professionista. Ecco come trarne vantaggio

Anche la farmacia più remota e paragonabile a una torre d’avorio non può essere immune alla pervasività della salute digitale. Infatti, oggi, i farmacisti si trovano ad affrontare una delle più grandi sfide nella storia della loro professione: l’utilizzo delle tecnologie digitali nelle procedure e per la formazione in farmacia.

Questo è lo scenario più probabile nel breve termine, dato che la tecnologia e le tempistiche organizzative lo consentono già. I farmacisti avranno l’opportunità di fornire sia cure di base a pazienti con semplici problemi sia consulenze per la gestione sanitaria. In questo modo, le farmacie si porranno quasi allo stesso livello delle strutture che praticano un’assistenza primaria.

Ottimizzare trattamenti e cure

I prodotti e le soluzioni per la salute digitale saranno sempre più integrati nelle cure fornite dai farmacisti. Alla fine, quando queste modalità di trattamento diventeranno la norma, il termine salute digitale potrebbe addirittura scomparire.

I farmacisti potranno trovarsi a rivestire i ruoli di coach, curatori e interpreti digitali. Potranno dover accedere ai dati presenti sulle piattaforme di monitoraggio dei pazienti remoti, fornire assistenza nella configurazione di software o dispositivi, interagire con i pazienti tramite modelli di assistenza ibrida e associare persone, farmaci e anche un “compagno” digitale. Il tutto per contribuire alla salute e al benessere, puntando all’ottimizzazione del trattamento.

Infatti, i progressi tecnologici nell’ultimo decennio si sono spinti ben oltre le notifiche di un’App per telefono smartphone. Si è arrivati a produrre farmaci abilitati ai sensori e sistemi di somministrazione di farmaci che integrano l’Internet delle cose (IoT).

Le tendenze includono il monitoraggio oggettivo o soggettivo dell’autosomministrazione dei farmaci da parte dei pazienti. Per esempio, una App può ricordare a un paziente di assumere i farmaci e il paziente può indicare se ha eseguito il compito. Esistono anche flaconi per pillole intelligenti o imballaggi che si illuminano, avvisando i pazienti di assumere i propri farmaci. Ogni volta che il flacone delle pillole viene aperto, il software indica che il paziente ha rimosso un farmaco. Sono poi disponibili farmaci ingeribili con sensori integrati, inalatori intelligenti e dispositivi iniettabili intelligenti.

Il vantaggio di queste tecnologie è che i farmacisti possono monitorare da remoto se e come i pazienti assumono i loro farmaci, consentendo un approccio mirato per supportare l’uso dei medicinali, il coinvolgimento dei pazienti e l’ottimizzazione del trattamento.

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