In gravidanza non si deve mangiare per due

Mangiare male durante la gravidanza mette a rischio il feto di sviluppare disordini mentali come schiozofrenia e disturbi alimentazione in gravidanzadell’attenzione.

Mangiare cibi di cattiva qualità o solo disordinatamente durante la gravidanza espone il feto a tutta una serie di complicanze: non innalza solo la probabilità di sviluppare diabete gestazionale, con tutte le sue sequele per mamma e bambino, ma determina anche dei danni potenziali sullo sviluppo intellettuale del bambino.

Uno studio di revisione condotto presso la McMaster University di Hamilton in Canada ha evidenziato come un’alimentazione squilibrata e troppo abbondante della gestante eleva il rischio che il nascituro sviluppi psicosi, disturbi alimentari e un basso quoziente intellettivo. Secondo questo studio i bimbi nati da donne che durante la gestazione hanno seguito un’alimentazione sbagliata sono più a rischio di sviluppare  deficit dell’attenzione o iperattività (ADHD), in adolescenza evidenziano un quoziente intellettivo mediamente inferiore di 5 punti, rispetto alla media.

Gli autori dello studio hanno anche stimato che ogni punto di indice di massa corporea, guadagnato dalla mamma durante la gestazione, aumenta nel nascituro dell’11% la possibilità di sviluppare disturbi dell’alimentazione durante l’adolescenza, mentre i piccoli vedono aumentare del 24% la loro possibilità, nella vita adulta, di sviluppare malattie psicologiche come la schizofrenia. Secondo le stime in gravidanza non bisogna mangiare per due: basti pensare che nell’ultimo trimestre di gravidanza sono necessarie solo 200 calorie al giorno in più, rispetto alla dieta di una non gestante.

Una dieta equilibrata in gravidanza dovrebbe prevedere un 15% di proteine derivanti da carne, latte, yogurt, pesce, uova, legumi, un 30% di grassi e un 55% di carboidrati derivanti dal consumo di pane, pasta e riso. La dieta deve apportare anche vitamine, sali minerali e fibre ricordando che durante la gestazione risulta maggiorata la necessità vitaminica, in particolare di acido folico, vitamina B 9 e ferro.

J. Van Lieshout, V. H. Taylor and M. H. Boyle, “Pre-pregnancy and pregnancy obesity and neurodevelopmental outcomes in offspring: a systematic review”,Obesity Reviews Volume 12, Issue 5, May 2011.