La fine dell’anno porta con sé un bilancio degli ultimi 12 mesi: per la farmacia dei servizi della Lombardia, il 2023 ha rappresentato un anno di svolta e questo anche grazie alle Linee Guida di cui, prima in Italia, si è dotata la Regione.

Grandi sono le aspettative per l’anno 2024 alle porte, sia rispetto alla telemedicina, che offrirà un indiscusso contributo all’abbattimento delle liste di attesa, sia con riguardo ad altri aspetti: dalla dematerializzazione dei moduli di dispensazione dei presidi per il diabete, l’incontinenza e la stomia, all’aggiunta di ulteriori farmaci innovativi alla lista di quelli in distribuzione per conto. Infine, in arrivo anche il servizio di “ricognizione farmacologica”.

Verso una farmacia dei servizi di nuova generazione

Grazie alle novità in cantiere per il 2024 – come il convenzionamento della telecardiologia, l’accelerazione sul fronte del digitale e i nuovi strumenti per semplificare la distribuzione di farmaci e presidi sul territorio – in Lombardia si punta a realizzare la “farmacia dei servizi di nuova generazione”, ancora più attiva nel rendere la sanità facilmente accessibile a tutti i cittadini. 

Alcuni numeri del 2023

I numeri raggiunti nel 2023 sono la testimonianza di un sistema ben avviato che piace ai cittadini.

Quasi 470mila lombardi (466.554) si sono rivolti alla propria farmacia di fiducia per operazioni di scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta.

Oltre 614mila hanno eseguito lo screening colon rettale raccomandato tra i 50 e i 74 anni di età, grazie al supporto delle farmacie che hanno distribuito l’apposito kit. Resta inoltre il sostanziale contributo alle campagne vaccinali, che da ottobre hanno fatto registrare nei presidi farmaceutici lombardi 278.169 inoculazioni contro l’influenza e 188.505 vaccini anti Covid (quasi la metà del totale somministrato in regione). 

«Tra i risultati più importanti raggiunti quest’anno, un salto di qualità decisivo per la farmacia dei servizi, grazie alla delibera regionale XII/848 che ne ha riorganizzato le basi, uniformando sul territorio le disposizioni in materia», ha sostenuto Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia e di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza. «La Lombardia, già apripista in quest’ambito, è stata la prima Regione a emettere linee guida per standardizzare criteri e requisiti cui le farmacie devono attenersi per erogare servizi. Si è trattato di uno step cruciale, perché ha consentito a tutti i colleghi di organizzare e proporre prestazioni in grado di rispondere al meglio, e in modo omogeneo, ai bisogni dei cittadini».

«Guardando al futuro – ha aggiunto la dottoressa Racca – continueremo a lavorare per far crescere le farmacie lombarde nel loro ruolo di presidi sanitari di comunità, supportando gli utenti con servizi finalizzati alla prevenzione e alla cura. A questo proposito, uno dei progetti su cui siamo al lavoro è la possibilità di erogare prestazioni di telecardiologia in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Regionale. Questo costituirebbe un’opportunità concreta di contribuire a ridurre le liste d’attesa».  

La crescente rilevanza del digitale

La farmacia dei servizi sarà sempre più coadiuvata dalla telemedicina che, ad oggi, vede già attive oltre 2mila croci verdi lombarde, di cui 1.600 aderenti alla “Rete di Telemedicina Federfarma – HTN (health telematic network)”.

Nel 2023 questi esercizi hanno effettuato circa 120.000 prestazioni, in forte aumento rispetto al 2022. L’avanzamento della digitalizzazione ha permesso ulteriori snellimenti nelle procedure. Basti pensare a ‘Farmacia Aperta’, l’app che rintraccia il presidio più vicino, filtrando la ricerca in base al servizio desiderato – vaccini, tamponi, deblistering – e attraverso la quale è diventato possibile anche prenotare prestazioni direttamente sull’agenda delle farmacie, come i tamponi, lo screening del colon retto e alcuni servizi in telemedicina.

Sempre sul fronte del digitale, nel 2024 si prevede la dematerializzazione dei moduli di dispensazione dei presidi per il diabete, l’incontinenza e la stomia. Oggi la maggioranza delle ricette è già dematerializzata: le farmacie si stanno attrezzando per compiere quest’ulteriore passaggio, arrivando a eliminare del tutto la carta.

Altre semplificazioni attese per il 2024 riguardano l’accesso alle terapie, confermando (per ulteriori 5 anni) la distribuzione per conto di alcuni farmaci acquistati dal servizio sanitario regionale. Per semplificare la vita dei cittadini, verranno inseriti ulteriori farmaci innovativi alla lista di quelli già in DPC.

Il coinvolgimento delle farmacie interesserà anche la riconciliazione della terapia farmacologica, per avere un quadro più esaustivo possibile sulla terapia del paziente, per coadiuvare il medico nella sua attività prescrittiva e prevenire rischi connessi soprattutto alle politerapie.

Il ruolo delle farmacie rurali

Ai risultati raggiunti nel 2023 hanno contribuito in modo sostanziale anche le farmacie rurali. 

«I nostri presidi concorrono in modo determinante alla capillarità del sistema sanitario sul territorio», ha sostenuto Dario Castelli, Vice Presidente Rurale di Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza. «Tutte le prestazioni aggiuntive offerte dalle farmacie acquistano un valore ancora più prezioso nel contesto in cui operano le rurali: piccoli centri spesso privi di molti servizi pubblici e lontani dai presidi ospedalieri. I colleghi si sono dimostrati al passo con l’innovazione, come attesta il caso della telemedicina che, su un totale di 920 farmacie rurali presenti in Lombardia, viene erogata in oltre 700 esercizi. In futuro, garantiremo a chi risiede nelle zone più disagiate un servizio sempre più moderno, efficiente e di prossimità, per ridurre le disuguaglianze di accesso alle cure».

Formazione e iniziative di solidarietà

Per essere al passo con i grandi cambiamenti in atto, essenziale resta la formazione. E proprio in tal senso, Fondazione Muralti ha proposto nel 2023 un’ampia offerta formativa che ha toccato numerosi temi: dalla sicurezza alle novità farmacologiche e tecnologiche, dall’operatività del servizio di vaccinazione alle nuove frontiere terapeutiche per il controllo dell’ipercolesterolemia.

Prosegue inoltre il progetto CV-Prevital, in collaborazione con l’Istituto Cardiologico Monzino, per migliorare la prevenzione cardiovascolare nella popolazione italiana attraverso l’uso delle tecnologie digitali.

Non è, infine, mancato l’impegno sociale delle farmacie lombarde che hanno partecipato a numerose attività di solidarietà.