La farmacia del domani è green

La fondatrice di FarmaProgetti Anna Maria D’Aguanno, in sintonia con l’Agenda ONU 2030, invita le farmacie a percorrere la strada della sostenibilità

Il futuro è “verde”: non è una vuota formula dettata dal politically correct, bensì un cambiamento reale in ogni aspetto della società, dell’economia, dell’approccio culturale.

Pensando alle generazioni future

Le Nazioni Unite hanno lanciato a tal proposito l’Agenda 2030, disegnando una road map che ogni Nazione, Istituzione, declinazione della struttura economica e sociale deve realizzare per giungere, nel 2030, appunto, a una sostenibilità per il pianeta che rappresenti un’inversione di tendenza rispetto all’attività umana, fin qui incurante dei suoi risultati nefasti sull’ambiente. Di ciò è anche sensore la recente riforma dell’art. 9, Costituzione italiana, che aggiunge il comma 3 al testo originario: “La Repubblica […] tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

La farmacia, protagonista del cambiamento

Ogni settore è interessato: a maggior ragione, quello delle farmacie, presidio sanitario e, nel contempo, polifunzionale e sociale. Sorge anche per esso l’esigenza di cambiare secondo canoni di sostenibilità e di minimizzazione dell’impatto sull’ambiente. Si tratta di una vera e propria rivoluzione copernicana, per la cui attuazione il settore va affiancato concretamente.

In questo scenario – sollecitata da tale reale esigenza – nasce FarmaProgetti, azienda di consulenza e assistenza destinata in primis alle farmacie, sia comunali sia private, fondata da Anna Maria D’Aguanno, forte della sua esperienza ultraquarantennale presso Assofarm, Federazione delle Farmacie Comunali operanti sul territorio nazionale.

Anna Maria D’Aguanno,
fondatrice FarmaProgetti

«Il green non è una moda o una nicchia virtuosa dell’economia che, invece, procede incurante del consumo delle risorse della Terra – afferma D’Aguanno – È, anzi, un atto di autotutela e come tale va perseguito. Ho creato uno staff di grande competenza nei diversi settori affinché ogni farmacia, in maniera personalizzata, possa operare le iniziative e i cambiamenti che le consentano di ottenere la sostenibilità, anticipando ciò che, nel prossimo futuro, diverrà un obbligo. Ciò vale per tutte le farmacie, comunali e private, già operative. Per quelle in via di apertura è ancora più importante, perché hanno l’opportunità di essere concepite in modalità green già al momento della loro nascita, persino nell’arredamento e nelle postazioni, nonché in attività di coinvolgimento della clientela».

La profonda esperienza patrimonializzata dalla fondatrice, nonché l’entusiasmo del suo staff, impegnato a selezionare soluzioni percorribili per garantire la sostenibilità di ciascuna farmacia, fanno sì che FarmaProgetti costituisca il driver ideale per affiancare le farmacie in questo progetto di cambiamento.

Una sfida davvero stimolante

«La nostra partecipazione con uno stand alla recente edizione di Cosmofarma – sottolinea Anna Maria D’Aguanno – ha suscitato molto interesse, perché ci conferma che abbiamo intercettato un’esigenza già molto sentita nel settore. Abbiamo avuto cura, anche nella strutturazione dello stand, di evidenziare gli elementi cruciali della nostra proposta di collaborazione con le farmacie e con le imprese, per svolgere il ruolo di ponte, in una visione di emersione dei bisogni, di progettazione dei cambiamenti da apportare e di punto d’incontro con le imprese che possano soddisfare tali esigenze.

In quest’approccio, è fondamentale la capacità di ascolto, giacché sia le farmacie sia le imprese sono di fronte a scelte innovative che hanno bisogno di un’analisi economico-pratica che noi siamo senz’altro in grado di assicurare. Vi sono, infatti, alcuni parametri che devono essere presenti in questo itinerario di approdo al green e alla sostenibilità, in una prospettiva verso la quale sta diventando sempre più sensibile una crescente fetta dell’opinione pubblica. Il tutto sintetizzato in una formula: quella delle Cinque Erre».

Le Cinque Erre: cinque parole “chiave”

Dice ancora D’Aguanno: «Per dare una comprensione intuitiva dei punti d’intervento necessari a sviluppare una realtà green per le farmacie, siamo ricorsi a una griglia di cinque concetti che, per un’incredibile coincidenza, possono essere indicati da vocaboli che hanno la lettera R come iniziale: Recupero, Riciclo, Riutilizzo, Risparmio, Rinascita. La sommatoria delle prime quattro Erre conduce alla quinta, la Rinascita, appunto!

In una prospettiva di sostenibilità, vanno via via abbandonati i comportamenti perniciosi, che conducono allo spreco e al consumo indiscriminato. Esistono tante pratiche virtuose che, applicate in farmacia, possono avere un impatto sociale concreto, tale da cambiare la vita e il modo di vedere le cose dei cittadini, le loro abitudini alimentari e di forma fisica, l’attenzione verso una vera svolta nella cura della salute».

Progetti green e sostenibili

La filosofia “verde”, di cui FarmaProgetti si fa promotrice, si trasfonde in veri progetti ad hoc, studiati “sartorialmente” per la clientela d’elezione, farmacie e aziende, ma anche pubbliche amministrazioni, che vogliano stimolare la cittadinanza a fare proprio il perseguimento della sostenibilità. Per esempio, l’ideazione di campagne per la sana alimentazione da diffondere nelle scuole e nei luoghi di ritrovo pubblico; la creazione di iniziative per il segmento della popolazione al tempo stesso più ampio e fragile, come gli anziani; programmi di comunicazione con target mirati, accomunati dall’obiettivo di diffondere salute e benessere a impatto zero, da realizzarsi con il tramite delle farmacie, ma anche con altri mediatori.

«Bisogna passare dalle parole ai fatti – conclude Anna Maria D’Aguanno – perché, ormai, siamo agli sgoccioli: chi non si adeguerà alle indicazioni delle autorità nazionali e sovranazionali, andrà fatalmente fuori mercato».

Un progetto, attualmente allo studio, riguarda la disciplina shiatsu, che attiva nell’individuo la capacità di riequilibrio delle funzioni vitali attraverso precise tecniche di pressione effettuate principalmente con le mani, i pollici e i gomiti. FarmaProgetti, in coordinamento con una delle maggiori associazioni che raggruppa gli operatori shiatsu professionali certificati, intende stimolare le farmacie ad aderire a iniziative volte a diffondere la conoscenza di questa antica tecnica manuale non invasiva, nata in estremo Oriente, avvicinando così un pubblico sempre più vasto ai suoi benefici.