Cinque azioni da intraprendere per il futuro della farmacia in Europa

Per un futuro più sostenibile, inclusivo e sano in Europa occorre ampliare il ruolo della farmacia comunitaria e rafforzare i sistemi di assistenza primaria 

La sostenibilità dei sistemi sanitari è uno dei punti fermi dei programmi dei governi nazionali e dell’Unione Europea, soprattutto in vista delle numerose sfide a cui è necessario far fronte, come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento di condizioni croniche e i costi a breve termine di nuove terapie, che hanno portato a un aumento sostanziale delle spese sanitarie, mettendo a rischio la sostenibilità dei sistemi sanitari europei. Gli Stati membri subiscono crescenti pressioni per garantire la qualità, l’efficacia e l’efficienza dei loro sistemi sanitari ed è quindi fondamentale riuscire a trovare soluzioni sempre più sostenibili, che garantiscano e rafforzino l’assistenza primaria. Il position paper della Pgeu è stato pubblicato in concomitanza con il rapporto “Health at a Glance: Europe 2016” dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che sottolinea come una maggiore attenzione alla prevenzione e sistemi di assistenza primaria più efficaci potrebbe ridurre l’onere delle malattie croniche e aiutare la popolazione europea a vivere in modo più sano e più a lungo.

Le azioni da intraprendere a livello nazionale

Il contributo delle farmacie e dei farmacisti nel trovare una soluzione ai problemi citati è fondamentale, come sottolineato dal gruppo di lavoro sull’economia del Pgeu. L’Europa oggi può contare su una rete di 160.000 farmacie comunitarie, che possono offrire un’opportunità unica per migliorare l’accesso ai programmi di prevenzione delle malattie, di immunizzazione, di screening sanitario ecc, grazie alla fornitura di un numero sempre crescente di servizi sanitari ai cittadini. Il Gruppo farmaceutico dell’Unione europea (Pgeu) rappresenta i farmacisti di comunità in 31 Paesi europei. In tutto parliamo di oltre 400.000 farmacisti che forniscono servizi attraverso una rete di oltre 160.000 farmacie a circa 46 milioni di cittadini europei ogni giorno. L’obiettivo del Pgeu è quello di promuovere il ruolo dei farmacisti come attori chiave nei sistemi sanitari in tutta Europa e assicurare che le opinioni della professione farmaceutica siano prese in considerazione nel processo decisionale dell’UE. Nel position paper recentemente pubblicato, sono state rilevate le azioni necessarie che ciascun Stato membro dovrà impregnarsi a mettere in atto a livello nazionale, per dare il proprio contributo a un sistema sanitario sostenibile e di qualità.

  1. Espandere i servizi della farmacia di comunità, come parte integrante delle cure primarie. Questo significa migliorare i servizi di screening e di vaccinazione, promuovere azioni di sostegno per chi vuole smettere di fumare, promuovere la prevenzione ma anche una migliore gestione delle condizioni croniche e a lungo termine. Investire in questa tipologia di servizi ha già dato prova di essere il modo più efficace per migliorare l’aderenza dei pazienti e la loro salute, pur mantenendo un buon rapporto costo-efficacia.
  2. Integrare meglio le farmacie della comunità nella rete di assistenza primaria. Per quanto riguarda questo punto, il suggerimento è quello di riconoscere i farmacisti come fornitori di servizi sanitari primari per migliorare l’accesso ad esempio al pronto soccorso o all’ospedale in genere. Ad esempio tramite il servizio di triage, che permetterebbe di contribuire a spostare l’assistenza dalle cure secondarie, ormai sovraccariche.
  3. Migliorare l’accesso a farmaci innovativi e/o speciali (biosimilari e biologici). Questo significa non solo aumentare la fornitura di questi prodotti, ma anche garantire un adeguato follow-up dei pazienti attraverso le farmacie. In modo da combinare il servizio di dispensazione in farmacia con il supporto all’uso sicuro ed efficace di questi farmaci da parte dei pazienti. Un’azione di questo tipo permetterebbe inoltre di valutare l’efficacia e il valore aggiunto terapeutico dei medicinali innovativi direttamente “sul campo”, grazie a prove evidenti generate dall’interazione diretta con chi ne fa uso.
  4. Incentivare l’assunzione di farmaci generici grazie al supporto delle farmacia, per fare in modo che le cure siano accessibili a tutti. Il Pgeu in questo caso caldeggia anche una premialità per i farmacisti che offrono e supportano questo servizio economicamente sostenibile.
  5. Coinvolgere la farmacia nei piani d’azione nazionali per contrastare la resistenza antimicrobica (Amr), migliorare la copertura vaccinale e mettere in campo piani di minimizzazione del rischio per altre terapie medicinali.