Le certificazioni del cosmetico biologico

Con l’intento di dare trasparenza al mercato del cosmetico naturale e biologico e aiutare il consumatore nella scelta, molti organismi di certificazione degli alimenti biologici, negli anni, hanno creato standard di riferimento anche per i cosmetici.

cosmetici

I disciplinari ne descrivono le connotazioni e i contenuti in ingredienti biologici (e/o naturali), cui i produttori di cosmetici possono aderire volontariamente per creare le proprie formulazioni, per poi farle certificare dall’organismo stesso. Oggi gli standard di questo tipo sono molti, li propongono Ecocert, Bdih, Soil Association, solo per citarne alcuni, e in Italia Aiab/Icea e CCPB. La volontà di produrre un riferimento unitario ha spinto alcuni di questi enti e alcune imprese a lavorare a uno standard comune. Così, intorno al 2009, nascono gli standard Cosmos e NaTrue. Ora si attende la preparazione della norma ISO 16128, di cui lo scorso anno è stata pubblicata la prima parte, relativa alle Definizioni, che per quanto considerata un passo avanti ha già suscitato alcune critiche, mentre la seconda parte, inerente i Requisiti, è ancora attesa.

Ecco alcuni requisiti dei recenti standard Cosmos e NaTrue.

Cosmos-organic

Standard ideato e appoggiato da alcuni organismi certificatori europei fra cui: Ecocert e Cosmebio (Francia), Bdih (Germania), Soil Association (Regno Unito), Bioforum (Belgio) e Icea (Italia). Oltre a Cosmos-Organic, esiste uno standard per la cosmesi naturale Cosmos-Natural.

  • Frazione di ingredienti biologici sul totale: minimo 20% (10% per i prodotti rinse-off e per quelli con l’80% di ingredienti minerali);
  • gli ingredienti di origine vegetale lavorati con processi fisici devono essere per il 95% biologici;
  • gli ingredienti di origine vegetale lavorati con processi chimici devono essere per il 100% biologici;
  • prevede restrizioni ai processi fisici di lavorazione degli ingredienti di origine vegetale (es. no irradiazione);
  • prevede restrizioni alle reazioni chimiche ammesse (solo “chimica verde”);
  • restrizioni all’uso di ingredienti di origine minerale;
  • no OGM, no nanomateriali, no derivati petrolio.

Natrue cosmetici biologici (NaTrue tre stelle)

Standard creato da alcuni produttori internazionali di cosmetici e materie prime nell’area del naturale, appoggiato da organismi di certificazione come CCPB (Italia), Bio.Inspecta (Svizzera), EcoControl (Germania). Oltre a NaTrue tre stelle per il cosmetico biologico, esistono anche NaTrue due stelle (cosmetico naturale con componenti biologiche) e NaTrue una stella (cosmetico naturale).

  • Stabilisce per ciascuna categoria di cosmetici un contenuto minimo di ingredienti di origine vegetale non trasformati, variabile dal 90% per le formulazioni senz’acqua, al 20% per creme, deodoranti, cosmesi decorativa, fino all’1% per i saponi liquidi;
  • degli ingredienti vegetali il 95% deve essere biologico;
  • stabilisce un contenuto massimo per le sostanze di origine chimica o naturali prodotte per trasformazione chimica: dal 10% per le formulazioni senz’acqua, al 15% per creme, deodoranti, ecc., al 99% per i saponi liquidi;
  • devono essere rispettate liste positive per le sostanze naturali, natural-identiche e natural-simili;
  • prevede restrizioni per i processi produttivi dei cosmetici e degli ingredienti;
  • prevede specifiche per i materiali del contenitore.