In seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo per l’alluvione che ha interessato Emilia-Romagna e Marche il 17 e 18 settembre scorsi – più precisamente le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e la zona costiera delle Marche – l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza ai Farmacisti – Enpaf, dopo l’importante stanziamento economico disposto lo scorso anno per sostenere le comunità alluvionate di Emilia-Romagna e di alcuni territori di Toscana e Marche, ha deciso di intervenire anche quest’anno in favore della categoria colpita dagli eventi alluvionali.

L’Ente previdenziale ha così firmato un provvedimento di assistenza in favore degli iscritti e dei pensionati residenti o con attività lavorativa nei territori interessati dagli eccezionali eventi meteorologici occorsi.

I beneficiari del contributo

Il contributo straordinario si rivolge ai farmacisti iscritti che abbiano subito danni all’abitazione principale o alla sede della farmacia o della parafarmacia, che si trovi nei territori interessati; che abbiano subito un danno alla persona o che a causa dell’evento abbiano cessato o sospeso il rapporto di lavoro o l’attività professionale.

Sono altresì ricompresi: i farmacisti non più iscritti ma titolari di pensione diretta Enpaf al momento dell’evento, che abbiano subito gravi danni all’abitazione principale che si trovi nelle province suddette; il coniuge superstite, convivente del farmacista iscritto o pensionato, deceduto a causa dell’evento calamitoso. In assenza del coniuge, la prestazione viene erogata ai figli purché facenti parte, al momento dell’evento, del medesimo nucleo familiare del genitore deceduto. Il superstite può presentare domanda limitatamente ai danni subiti dall’abitazione principale.

Requisiti per il riconoscimento del danno alla persona

Il danno alla persona viene riconosciuto agli iscritti e ai pensionati titolari di pensione diretta Enpaf, che a causa dell’alluvione, abbiano subìto la perdita di un familiare convivente, in assenza di copertura assicurativa per il medesimo evento; agli iscritti, ancorché pensionati, che abbiano subìto un grave danno alla salute a causa dell’evento calamitoso.

Nessun limite allo stanziamento

Non sono previsti preventivamente limiti di stanziamento, così come da normativa generale prevista dall’Ente per le calamità naturali. Sarà infatti il Consiglio di amministrazione a stabilire, successivamente all’invio delle domande, lo stanziamento da impegnare e l’importo delle prestazioni da erogare.

«Desideriamo sostenere tempestivamente i farmacisti che sono stati colpiti dagli eventi alluvionali che si sono abbattuti sull’Emilia-Romagna e sulle Marche. Non abbiamo fissato un limite alle risorse da stanziare, così come da normativa generale prevista dall’Ente per le calamità naturali, proprio perché vogliamo essere il più possibile di aiuto, al fine di far rientrare tempestivamente la situazione in uno stato di normalità. Obiettivo dell’Ente è garantire supporto al maggior numero di iscritti e pensionati coinvolti. Siamo vicini ai farmacisti colpiti che svolgono un’attività di primaria importanza per i cittadini delle zone alluvionate» ha sostenuto il Presidente dell’Enpaf, Emilio Croce.

Modalità e tempistiche di presentazione della richiesta

L’accesso al contributo è subordinato alla regolarità contributiva del farmacista ma non è condizionato dalla situazione economica del nucleo familiare.

La domanda, redatta sulla modulistica pubblicata sul sito web dell’Enpaf, dovrà essere presentata a mezzo PEC, entro il 15 gennaio 2025.