Medici e farmacisti: una collaborazione che fa bene

farmacista

Costruire e coltivare buone relazioni con i medici operanti nel territorio è fondamentale, oltre che per offrire ai pazienti un’assistenza coordinata, per fidelizzarli e creare un flusso costante di referenze

Medico e farmacista sono tuttora i punti di riferimento principali del cittadino quando insorge una questione inerente la sua salute. I pazienti, infatti, ripongono la propria fiducia tanto nel medico, che li cura prescrivendo loro le medicine necessarie, quanto nel farmacista, che dispensa loro quanto prescritto. Nell’interesse del paziente stesso, quindi, medico e farmacista dovrebbero poter instaurare tra loro una collaborazione stabile. Tuttavia, nella realtà, molte relazioni farmacista-medico sono deboli, a volte anche solo perché il tempo per lavorare in modo collaborativo non c’è. Eppure, l’ampliamento del ruolo del farmacista di comunità dovrebbe facilitare il dialogo con i medici prescrittori e un paziente al quale si offre un’assistenza coordinata fra medico e farmacista dovrebbe diventare, con buona probabilità, un cliente più fedele della farmacia. Come è possibile, allora, costruire un rapporto di fiducia con i professionisti locali della salute e sviluppare una relazione che, oltre a collocare al centro il paziente, sia vantaggiosa per la propria attività?

farmacia dei servizi

Identificate i giusti interlocutori

Considerata la scarsità di tempo a disposizione per le attività di pubbliche relazioni, un buon punto di partenza è concentrarsi su quei medici con i quali una relazione forte può effettivamente aiutare a potenziare la propria attività. A tal fine, si possono individuare i medici che operano nei dintorni della farmacia e “classificarli” in base alla loro specialità: ciò può essere utile se si forniscono servizi per determinati pazienti, come quelli diabetici, e si intende quindi stabilire relazioni con medici di base ed endocrinologi che trattano la patologia. Osservando invece le categorie di farmaci prescritte con maggiore frequenza si possono identificare i medici che servono una popolazione mirata: questo vi darà la possibilità di capire da quali medici arriva il maggior numero di prescrizioni.

Incontrateli e coltivate buoni rapporti

Dedicate del tempo per incontrare una o due volte l’anno i medici con i quali collaborate: l’incontro di persona è uno strumento importante per mantenere i rapporti, perché consente di discutere di eventuali dubbi, spiegare le proprie preoccupazioni e trovare il modo per affrontare insieme eventuali problemi. Se incontrare tutti i medici con cui condividete i pazienti non è fattibile, identificate almeno quelli principali. Se servite un numero particolarmente alto di pazienti con un problema di salute specifico e notate un volume elevato di prescrizioni provenienti da un determinato specialista, cercate di contattarlo in modo da lavorare insieme. Offrite una buona accoglienza ai medici da poco stabiliti nella vostra zona, presentandovi come la farmacia locale di riferimento, inviando loro una nota personalizzata o pianificando un incontro. Cogliete l’occasione per vedere di che cosa hanno bisogno e come potete aiutarli ad assistere al meglio i loro pazienti e a migliorarne l’aderenza terapeutica. Può essere una buona idea invitarli nella vostra farmacia per un evento di networking fuori dall’orario di lavoro: l’obiettivo è presentare il vostro personale e mostrare i servizi che offrite. Quando un medico comprende la qualità dei servizi da voi offerti e la vostra volontà di interagire con lui, le barriere iniziano a cadere e la collaborazione può iniziare sulla base di obiettivi comuni.

Siate autorevoli e cercate uno scambio di opinioni

Quando offrite gratuitamente ai vostri clienti informazioni e consigli, state rafforzando la vostra autorevolezza in materia di salute e benessere. Il paziente che esce soddisfatto dalla vostra farmacia condividerà la sua esperienza con il proprio medico ed è probabile che il messaggio arrivi anche ad altri pazienti. Fate in modo che i medici sappiano che andate oltre la semplice dispensazione dei farmaci prescritti e che siete dei counselor competenti.

Non siete d’accordo sulla prescrizione fatta da un medico? Pensate che il farmaco prescritto sia inappropriato per il paziente? Che sia troppo costoso ed esiste un’alternativa più economica? Contattando il medico. chiedendo informazioni e dandogli l’opportunità di motivare la sua decisione, trasformate lo scambio in una collaborazione: il medico potrà chiarirvi meglio i benefici che quel farmaco offre al paziente e voi avrete preparato la strada per lavorare insieme. Infine, nel dialogo con il paziente, siate sempre professionali ed evitate di mettere il medico in cattiva luce: non dovete indurre il paziente a non riporre la propria fiducia in lui.