Invecchiamento della pelle: i segreti dell’antiaging

Il tentativo di bloccare i segni del tempo, mantenere la pelle in uno stato di adeguata nutrizione e proteggerla dall’inesorabile processo di invecchiamento, ha facilitato nel tempo lo studio e la diffusione di numerosi potenziali principi attivi

Il tentativo di bloccare i segni del tempo, mantenere la cute in uno stato di adeguata nutrizione e proteggerla dall’inesorabile processo di invecchiamento, ha facilitato nel tempo lo studio e la diffusione di numerosi potenziali principi attivi; la fonte di ogni male è stata presto identificata nei radicali liberi, causa principale di macchie e rughe, mentre in un secondo momento ci si è concentrati sul fronte della perdita di molecole biologiche, come il collagene e l’acido ialuronico, e si sono formulati attivi in grado di favorirne la neo-sintesi e dispositivi per la veicolazione nel derma più profondo.  Tali innovazioni si sono però scontrate con la realtà: l’invecchiamento cutaneo continua inarrestabile. L’ultima frontiera consiste nella rinuncia al classico approccio reattivo (effetto-risposta) che, pur garantendo effetti immediati, manca di una visione d’insieme.

pelle antiaging

Ingredienti con attività antiossidante

Tra gli ingredienti più utilizzati nella formulazione di cosmetici anti-invecchiamento  per la pelle ritroviamo composti con potente attività antiossidante, capaci di proteggere le strutture della matrice e le cellule della cute dalle azioni lesive dei radicali liberi dell’ossigeno.

  • Acido alfa lipoico: è un naturale antinfiammatorio che trova impiego anche nella prevenzione di alcune patologie cutanee come l’acne, la psoriasi e le ulcere cutanee.
  • Coenzima Q10: è un antiossidante liposolubile diffuso soprattutto a livello mitocondriale. Studi in vitro hanno dimostrato l’efficacia di questa molecola nel sopprimere l’espressione di enzimi litici, come le collagenasi, responsabili della comparsa di rughe e solchi cutanei.
  • Licopene: è un carotenoide diffuso nei frutti rossi e nella verdura di colore rosso-arancio. Il licopene si è dimostrato efficace nel prevenire la formazione di tumori foto-indotti.
  • Tè verde: è ricco di antiossidanti, noti come catechine polifenoliche. Queste sostanze si sono rivelate preziose nell’espletare un’azione antinfiammatoria, antiossidante e antitumorale, controllando contestualmente l’espressione delle metallo-proteinasi, enzimi coinvolti nella degradazione della matrice extracellulare.
  • Niacinammide: è una forma attiva della Vitamina B3, rivelatasi utile nel controllare l’evoluzione flogistica della reazione ai raggi UV, modulando al contempo anche l’attività del sistema immunitario.
  • Resveratrolo e piceatannolo: sono antiossidanti polifenolici presenti nell’uva o nella frutta rossa, efficaci sia nel controllo del photoaging sia nell’eventuale trasformazione indotta dall’eccessiva esposizione alle radiazioni UV.
  • Centella asiatica: è ampiamente utilizzata come anti-photoaging, grazie alla capacità di stimolare la sintesi di collagene di tipo I da parte dei fibroblasti, esercitando contestualmente una sensibile attività antinfiammatoria grazie all’azione dei suoi estratti triterpenici.
  • Olio di Argan: estratto a partire dai frutti di Argania spinosa, è ricco di carotenoidi, tocoferoli e triterpeni. Alla sua frazione insaponificabile si deve un importante ruolo anti-aging.

Composti con capacità riempitive e idratanti

Altri composti sono invece impiegati come anti-aging per le loro capacità riempitive e reidratanti.

  • Acido ialuronico e suoi frammenti: facilitano la reidratazione cutanea, regolando l’espressione genica dei fibroblasti e inducendone la sintesi di fibre collagene, modulando l’evoluzione flogistica di eventuali lesioni cutanee e sostenendo l’adeguata attività immunologica.
  • Collagene: contribuisce al mantenimento della corretta elasticità e tonicità della cute. Allo stesso collagene vengono attribuite anche potenziali attività bio-rivitalizzanti.
  • Peptidi bioattivi: sono piccoli peptidi capaci di rilasciare in sito singoli aminoacidi in grado di coadiuvare la sintesi di fibre collagene e fibre elastiche.
  • Pantenolo: è una forma attiva della Vitamina B5 ed esercita una sensibile azione emolliente e lenitiva.
  • Allantoina: è utile a basse concentrazioni, nella protezione della cute infiammata sottoposta a stress fisico.

Che cosa suggerire al banco

Facendo proprio il detto “Siamo ciò che facciamo più spesso”, è utile dare al banco l’indicazione di puntare sulla prevenzione, nutrendo e proteggendo la pelle anche in giovane età. Vanno preferiti cosmetici delicati e adatti alla propria pelle e va consigliata una beauty routine che includa idratanti, detergenti, tonici e uno scrub almeno una volta alla settimana. Accanto a ciò, un occhio di riguardo va posto a elementi della vita quotidiana quali foto-esposizione, sonno, stress, fumo, inquinamento e cibi spazzatura. La prevenzione deve partire da gesti facili, istintivi e naturali, che si affiancano al quotidiano senza stravolgere le abitudini del consumatore.

 

Leggi anche:

Detox della pelle: che cosa suggerire al banco