È iniziata lunedì 7 e si concluderà domenica 13 novembre la #MedSafetyWeek, campagna di sensibilizzazione a livello globale sull’uso sicuro dei farmaci e l’importanza della segnalazione degli effetti indesiderati sospetti, giunta quest’anno alla sua settima edizione. Aifa è portavoce della campagna in Italia. Un ruolo chiave per il corretto utilizzo dei medicinali è svolto dal farmacista

Fino al 13 novembre sarà possibile aderire alla settima edizione di #MedSafetyWeek, la campagna globale, che coinvolge 13 autorità regolatorie di 82 Paesi, impegnata a sensibilizzare sanitari, pazienti, popolazione in genere sui potenziali effetti avversi correlati a ciascun farmaco/preparato.

Portavoce e protagonista della campagna in Italia è l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), organo autorevole, che ha attivato una piattaforma e canali social dedicati (Facebook, Twitter, Linkedin e Youtube) sulle proprie pagine ufficiali.

Gli obiettivi della campagna

Diffondere informazione, ufficiale e autorevole, condividere materiali a livello internazionale, fare sensibilizzazione sulle possibilità di effetti indesiderati correlati ai farmaci. Segnalare tale reazioni avverse (Advrese drug reaction, Adr) al pubblico e agli operatori del settore non solo ha un valore educazionale, ma anche clinico. Permette di confermare potenziali reazioni in categorie di pazienti già noti o di rilevarne di nuovi a benefico di un uso più coretto e adeguato del farmaco stesso.

«Tutti i farmaci – ricorda l’Agenzia – possono causare effetti indesiderati in alcuni pazienti: per questo esistono misure che vengono attuate per monitorare continuamente la loro sicurezza dopo l’immissione in commercio. Lo scopo di questo monitoraggio è ottenere maggiori informazioni e favorire il lavoro delle autorità regolatorie che gestiscono i sistemi per rilevare e analizzare gli Adr».

Il ruolo del farmacista

Il farmacista ricopre una posizione chiave nell’utilizzo sicuro dei farmaci. Difatti, per quanto tutti possano avere un ruolo nella segnalazione di eventi avversi, i farmacisti sono spesso l’ultimo operatore sanitario con il quale il paziente interagisce prima di assumere un farmaco.

Egli è, dunque, un protagonista cruciale per il corretto utilizzo dei medicinali, un elemento questo evidenziato anche dal documento del Pharmaceutical group of the european union (Pgeu) sul tema “Pharmacovigilance and Risk Minimisation”. Oltretutto, come ben evidenziato nel paper, la consulenza del farmacista è gratuita, non è per appuntamento e i presidi sono sovente accessibili 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Anche la direttiva europea sul riconoscimento della qualifica professionale del farmacista ricomprende attività quali”fornire informazioni e consigli sui medicinali e sul loro utilizzo appropriato, riportare reazioni avverse alle autorità competenti e fornire supporto personalizzato ai pazienti”, senza dimenticare il rapporto di fiducia che lega il cittadino al professionista della farmacia.

Le segnalazioni

Sospette reazioni avverse possono essere segnalate con diverse modalità:

  • compilando la scheda di segnalazione e inviandola via e-mail al responsabile di farmacovigilanza della propria struttura di appartenenza, oppure al Titolare dell’Autorizzazione all’immissione in commercio (Aic) del medicinale che si sospetta abbia causato la reazione avversa;
  • direttamente online sul sito di Aifa, secondo le indicazioni contenute nella pagina seguendo le indicazioni contenute nella pagina “Come segnalare una reazione avversa”.

Per le sospette reazioni avverse che si verificano dopo l’assunzione di integratori alimentari, prodotti erboristici, preparazioni magistrali (per esempio a base di cannabis per uso medico), medicinali omeopatici (non registrati come medicinali) e altri prodotti di origine naturale, la segnalazione può essere effettuata attraverso il sistema online di fitovigilanza VigiErbe.