Menopausa, l’importanza di un’integrazione mirata e bilanciata

Spesso demonizzata, quasi come una condizione patologica, la menopausa è invece una differente dimensione fisiologica a cui la donna va incontro, da vivere in consapevolezza e all’insegna del proprio benessere

L’età della menopausa non coincide solo con il termine del periodo fertile femminile, ma è una stagione da sfruttare a beneficio della donna, per preservarne al meglio il fisico e la mente. A questo proposito è utile fare riferimento a linee guida accreditate, come quelle proposte dall’European Menopause and Andropause Society (Emas) e a un’integrazione mirata, per un migliore stile di vita.

Per un cuore in salute

Partendo dal presupposto che si prendono in considerazione delle alterazioni metaboliche di grado lieve-moderato, espressione di uno squilibrio ormonale fisiologico, per tenere sotto controllo il pannel lipidico e glucidico e quindi ridurre il rischio cardiovascolare si possono sfruttare nutraceutici come la Berberina. Questo alcaloide, estratto dalla corteccia di piante appartenenti al genere Berberis, ha catturato l’attenzione per le proprietà utili nel contrastare la sindrome metabolica. Ha un effetto ipolipemizzante, con una riduzione dell’LDL-C, mediato da un aumento dell’attività e della disponibilità dei recettori epatici per le LDL attraverso l’inibizione della proteina PCSK9. Quest’ultima è direttamente implicata nella degradazione lisosomiale intracellulare dei recettori delle LDL.

Per aumentarne la biodisponibilità va associata alla Silimarina (una miscela di silibina, silicristina e silidianina, tre principi attivi che si trovano in diverse piante, tra cui il Silybum marianum), al fine anche di garantire un migliore controllo di glicemia a digiuno e dell’emoglobina glicata, riducendo quindi in parallelo l’insulino-resistenza. Quest’associazione è particolarmente vantaggiosa nelle donne in peri e post-menopausa con valori glico-lipidici alterati.

Infine, la Monacolina K, una similstatina derivante dal riso rosso fermentato, se abbinata alla Berberina e alla Silimarina, garantisce una significativa riduzione del colesterolo totale e dell’LDL. Alcuni studi clinici hanno evidenziato che questa associazione è in grado di ridurre i parametri lipidici in maniera sovrapponibile all’atorvastatina da 10 mg [1] ed è particolarmente indicata nelle donne con ipercolesterolemia lieve-moderata [2].

Più forza nelle ossa

Con l’avanzare della menopausa, dalla fase pre-menopausale a quella post-menopausale, aumenta in progressione l’incidenza dell’osteoporosi, a causa di una maggiore attività osteoclastica, non più compensata da un’adeguata attività osteoblastica. Si rende allora necessaria una supplementazione mirata e bilanciata con i giusti componenti. Innanzitutto, la vitamina D (la D3 è dalle 50 alle 100 volte più attiva della D2).

Una recente review [3] ha valutato la sua carenza in menopausa (a causa di dieta, stile di vita, cambiamenti nella composizione corporea, insulino-resistenza), mettendola in relazione a osteopenia e maggiore rischio di fratture, ma anche a sindrome metabolica, alti livelli di trigliceridi, bassi livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità e iperglicemia. L’integrazione con vitamina D, da regolare anche in base all’indice di massa corporea, normalizza l’ormone paratiroideo e i marcatori ossei (migliorando la densità ossea) oltre a migliorare il metabolismo lipidico e glucidico.

Inoltre, secondo le più recenti linee guida della Emas [4] le donne in menopausa dovrebbero assumere dai 700 ai 1.200 mg di calcio ogni giorno, per tutta la vita, attraverso l’alimentazione e gli integratori alimentari. Sono controindicati dosaggi superiori a 2000 mg/die, per un rischio maggiore di eventi cardiovascolari o di alterazione della funzionalità renale.

Bibliografia

  1. Formisano E. et al. “Efficacy of Nutraceutical Combination of Monacolin K, Berberine, and Silymarin on Lipid Profile and PCSK9 Plasma Level in a Cohort of Hypercholesterolemic Patients”. Journal of Medicinal Food. 2020 Jun. 23(6):658-666. doi: 10.1089/jmf.2019.0168.
  2. Caliceti C. et al. “Potential benefits of berberine in the management of perimenopausal syndrome”. Oxidative Medicine and Cellular Longevity. 2015:723093.
    doi: 10.1155/2015/723093.
  3. Faustino R. Pérez-López et al. “Vitamin D supplementation after the menopause”. Therapeutic Advances in Endocrinology and Metabolism, 2020;.11: 2042018820931291
  4. https://www.emas-online.org/wp-content/uploads/2018/08/Calcium_in_the_prevention_of_postmenopausal_osteoporosis.pdf

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