Mercato europeo dei farmaci per l’HIV in crescita

Il previsto lancio  di farmaci per l’HIV, attualmente in fase di sviluppo, insieme all’introduzione di pillole combinate, avranno un profondo impatto sul mercato europeo dei farmaci per l’HIV, secondo una nuova analisi di Frost & Sullivan. La ricerca intitolata “Analysis of the European HIV Drugs Market”, rileva che il mercato ha prodotto entrate per 5,58 miliardi di dollari nel 2012 e stima che questa cifra raggiungerà quota 9,24 miliardi di dollari nel 2019. L’analisi riguarda le terapie antiretrovirali (ARV) più attivamente usate: nucleosidici inibitori della trascrittasi inversa (NRTI), inibitori della proteasi (PI), non nucleosidici inibitori della trascrittasi inversa (NNRTI), inibitori dell’integrasi e altre terapie (composti antiretrovirali come gli antagonisti del recettore CCR5, inibitori della fusione, inibitori della maturazione, inibitori dell’aggancio e potenziatori farmacocinetici). “Oltre alle terapie esistenti e popolari come NRTI, NNRTI, PI e inibitori dell’integrasi, i nuovi candidati farmaci dell’ultimo decennio hanno spronato il mercato dei farmaci per l’HIV”, osserva Deepika Pramod Chopda, analista di Frost & Sullivan per il settore Healthcare, “lo sviluppo di nuovi candidati, derivati dalle terapie antiretrovirali meno comunemente usate, come i potenziatori farmacocinetici, gli inibitori della maturazione e gli inibitori dell’aggancio, guida il mercato globale”. Con caratteristiche tecnicamente avanzate, come la semplicità di assunzione e la maggiore aderenza alla terapia di combinazione, questi candidati sono strumentali per le terapie antiretrovirali altamente attive (HAART), che sono una combinazione di tre o quattro tipi di terapie antiretrovirali. Si prevede che loro caratteristiche a valore aggiunto e la loro maggiore efficacia daranno slancio alle prospettive dei tipi di farmaci meno comuni. Anche l’introduzione di farmaci di combinazione “una pillola al giorno” sarà un fattore chiave per lo sviluppo del mercato. Una riduzione del numero di farmaci che devono essere assunti direttamente riduce il livello di spesa dei pazienti. Altri vantaggi sono la convenienza e la semplicità d’uso. Questa tendenza è destinata ad avere un impatto duraturo sulla crescita del mercato dei farmaci per l’HIV. È anche probabile che sposterà l’attenzione dalle siringhe, come forma di somministrazione dei farmaci, alle pillole ingeribili direttamente. D’altronde, un grosso freno all’espansione del mercato continua a essere rappresentato dai bassi tassi di conformità dovuti all’assenza di procedure terapeutiche assodate. Si può ovviare a ciò migliorando l’accesso alle campagne per aumentare la consapevolezza della malattia, alle linee guida sulle terapie, alle sessioni di counseling e agli strumenti diagnostici mirati da parte delle istituzioni sanitarie. “Gli sforzi per aumentare la consapevolezza riguardo alla prevenzione dell’HIV nei gruppi di popolazione ad alto rischio stanno aumentando”, – conclude Chopda, “una migliore comprensione dell’importanza di praticare sesso sicuro, utilizzare aghi sterili ed effettuare trasfusioni di sangue in ambiente sterile contribuisce a migliorare le prospettive del mercato”.