La nuova governance farmaceutica e l’impatto della nuova remunerazione sull’impresa farmacia” è stato il titolo del convegno ospitato a Bari, promosso dalla Federfarma provinciale, lo scorso 11 febbraio; il 10 febbraio un convegno sullo stesso argomento è stato organizzato a Matera.

Nel corso dell’evento, il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, ha chiarito il processo che ha portato alla nuova remunerazione, con l’obiettivo principale di procedere a una revisione dei farmaci e dei canali di distribuzione dei medicinali. 

Alla base, una indagine conoscitiva che ha permesso di mettere in evidenza situazioni di mancato controllo, che hanno enfatizzato la necessità di cambiare la remunerazione.

La partecipazione di Federfarma

All’evento, che ha visto la partecipazione di tutti i presidenti delle Federfarma provinciali pugliesi, sono intervenuti anche il Presidente nazionale Federfarma, Marco Cossolo e il Presidente Sunifar, Gianni Petrosillo.

Quest’ultimo, ha commentato di essersi «addentrato di più sui numeri, sugli effetti e sui meccanismi e anche sulla revisione completa della distinta contabile riepilogativa – Dcr, perché cambiando alcuni parametri cambia completamente la logica di costruzione della distinta e questo è importante per arrivare preparati all’appuntamento di marzo, quando si comincerà a tariffare con il nuovo sistema».

Le implicazioni contabili della nuova remunerazione

Di particolare interesse anche gli interventi di Francesco Cavone di Iqvia Italia – che ha evidenziato come la farmacia stia crescendo, nonostante la competitività di altri settori – e quelli di Franco Falorni, presidente del Collegio Sindacale Federfarma e del commercialista Giovanni Trombetta, dello Studio Guandalini, che hanno approfondito le implicazioni contabili e fiscali della nuova remunerazione, sottolineando quanto sia vincente il discorso della farmacia di prossimità.