Nuovo Corso di Laurea in Farmacia all’Università Statale di Brescia

Al via per l’anno accademico 2019/2020 presso l’Università Statale di Brescia il nuovo corso di Laurea in Farmacia, pensato per formare farmacisti capaci di raccogliere le sfide del nuovo modello di cura sul territorio. Il 17 settembre a Brescia l’evento di presentazione organizzato dall’Ordine dei Farmacisti della provincia di Brescia e dall’Ateneo bresciano in collaborazione con Cef

È stato istituito presso l’Università degli Studi di Brescia (Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale) il Corso di Laurea Magistrale in Farmacia. Come si legge nel regolamento didattico, il corso “si pone l’obbiettivo di formare una nuova figura di professionista del farmaco con competenze non solo in ambito farmaceutico (produzione, progettazione, analisi/controllo qualità, formulazione, normativa, conservazione, distribuzione e divulgazione-informazione), ma anche nei campi della nutraceutica, della scienza dell’alimentazione, della biostatistica, della genetica e delle metodologie di laboratorio in ambito sanitario”.

Alla realizzazione del nuovo corso di laurea ha partecipato anche la Cooperativa esercenti Farmacia (Cef), che ha dato un contributo attivo alla creazione di un corso che formi professionisti capaci di radicarsi nel territorio, conoscerne le specificità, avere gli strumenti per leggere le esigenze di salute e di ricerca che da esso derivano.

Il 17 settembre la presentazione del corso

L’Ordine dei Farmacisti della provincia di Brescia, l’Ateneo bresciano e Cef hanno organizzato per martedì 17 settembre alle 20.30, presso la Sala Conferenze Ubi Banca Corrado Faissola a Brescia, un evento di presentazione del nuovo corso: Nuovo Corso di Laurea in Farmacia presso l’Ateneo bresciano – Modelli di formazione moderni per il Farmacista. Oltre ai massimi rappresentanti dei soggetti promotori dell’iniziativa (Francesco Rastrelli, presidente Ordine Farmacisti Provincia di Brescia, Maurizio Tira, rettore dell’Università degli Studi di Brescia, e Vittorino Losio, presidente CEF di Brescia), parteciperanno alla serata: Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria; Emilio Del Bono, sindaco di Brescia; Simona Tironi, consigliere regionale Regione Lombardia, vice presidente III Commissione Sanità e Politiche Sociali; Gian Antonio Girelli, consigliere regionale Regione Lombardia e componente III Commissione Sanità e Politiche Sociali; Claudio Vito Sileo, direttore generale ATS Brescia.

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La struttura del corso

Il corso è articolato su 5 anni, adotta un numero programmato a livello locale e prevede un test di ammissione (per questo anno accademico, la prova si è tenuta il 9 settembre). Il piano di studi prevede materie di base e caratterizzanti in ambito chimico, biologico, fisiologico, farmaceutico, tecnologico, farmacologico e tossicologico, alle quali si aggiungono già dal primo anno i laboratori didattici mirati alla preparazione pratica.

Il piano formativo, inoltre, include materie di base per il potenziamento delle conoscenze di patologia generale e clinica, fisiopatologia, immunologia e microbiologia e l’inserimento di discipline affini che permetteranno il completamento e l’approfondimento di conoscenze nel campo delle scienze dell’alimentazione, dei farmaci biotecnologi ed innovativi, della medicina personalizzata, delle metodologie di laboratorio in ambito sanitario, della biostatistica e della farmacovigilanza e farmaco-epidemiologia.

La formazione si completa con il tirocinio professionale obbligatorio, da svolgersi presso una farmacia aperta al pubblico o ospedaliera per un periodo non inferiore a 6 mesi, e la preparazione di una Tesi di laurea che può essere sperimentale o compilativa.

Come ha commentato Francesco Rastrelli, presidente Ordine Farmacisti della Provincia di Brescia e delegato regionale degli Ordini dei Farmacisti della Regione Lombardia: “Siamo orgogliosi di questa novità, perché siamo convinti che oggi sia più che mai necessaria una rivisitazione profonda del piano di studi, per adattarsi all’evoluzione delle conoscenze scientifiche, ma anche agli stimoli di un mercato del lavoro nell’ambito della scienza del farmaco, che è in costante fermento”.

Gli sbocchi professionali

La formazione teorico pratica è finalizzata a fornire conoscenze e competenze multidisciplinari con una forte impronta tecnologica e biomedica, per operare nei diversi ambiti in cui è prevista l’opera del Farmacista:

  • farmacie pubbliche e private
  • parafarmacie
  • farmacie ospedaliere e strutture sanitarie del territorio
  • aziende farmaceutiche
  • aziende che si occupano degli aspetti regolatori
  • aziende che operano nei settori della nutraceutica e cosmeceutica.