Dal 15 al 22 maggio torna in farmacia la seconda edizione della campagna “Il Futuro è dei bambini’” raccolta fondi a sostegno di Gold for Kids, il progetto di Fondazione Veronesi ideato nel 2014 per sostenere la ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica. Le farmacie esporranno la locandina della campagna per sensibilizzare i cittadini a donare; il ricavato sosterrà la ricerca sulla leucemia mieloide acuta
Al via nelle farmacie, da lunedì 15 a lunedì 22 maggi, la seconda edizione de ‘Il Futuro è dei bambini’, raccolta fondi promossa da Federfarma per sostenere la ricerca sui tumori pediatrici a sostegno di ‘Gold for Kids’. Il progetto, ideato nel 2014 dalla Fondazione Umberto Veronesi, intende finanziare la ricerca scientifica d’eccellenza nel campo dell’oncologia pediatrica. Il ricavato di questa edizione aiuterà la piattaforma di ricerca PALM – Pediatric Acute Leukemia of Myeloid Origin – nello studio della Leucemia mieloide acuta.
Come donare
Le farmacie esporranno la locandina della campagna per sensibilizzare i cittadini a donare. Coloro che sceglieranno di donare, dovranno inquadrare il QR code presente sulla locandina che rimanda alla pagina web del progetto dove fare l’offerta. La donazione tramite QR code sarà disponibile fino al prossimo 31 agosto.
Inoltre, in quelle farmacie che hanno optato per un maggiore coinvolgimento nella campagna, i cittadini potranno versare un contributo minimo di 3 euro direttamente all’interno di un box salvadanaio esposto sul bancone della farmacia, ricevendo in cambio un braccialetto in tessuto color oro con il claim “il futuro è dei bambini”.
I tumori nei bambini e l’importanza della diagnosi precoce
Diversamente da quanto accade per gli adulti, i tumori pediatrici non sono prevenibili adottando stili di vita e alimentari più sani. Inoltre, nella quasi totalità dei casi – 90% – risulta difficile comprenderne l’origine.
Una diagnosi precoce risulta quindi un elemento imprescindibile. Diagnosi che risulta ancor più complessa per quanto attiene agli adolescenti che, sfuggendo maggiormente al controllo genitoriale e sottovalutando alcuni sintomi che potrebbero rappresentare ‘campanelli d’allarme’, presentano, rispetto ai bambini, un ritardo diagnostico di circa 100 giorni «un ritardo che si ha per una mancanza di attenzione da parte degli stessi giovani, che trascurano determinati sintomi, ma anche perché le famiglie, in questa fascia d’età, hanno difficoltà a intervenire per portarli a centri di riferimento» ha spiegato Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi, sottolineando che «le farmacie sono un ottimo punto per le attività della Fondazione perché sono vicine ai cittadini e oggi lo saranno sempre di più».
L’impegno delle farmacie per la ricerca scientifica
Nel corso della prima edizione, grazie al coinvolgimento delle farmacie è stato possibile raccogliere circa 40mila euro. «Come farmacisti siamo orgogliosi di poter dare un contributo – ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma, sottolineando che – è naturale che la farmacia si impegni in questo tipo di iniziative. Le farmacie credono fortemente nel valore della ricerca scientifica e i farmacisti, che ogni giorno si impegnano con professionalità a tutela della salute dei cittadini, hanno una naturale vocazione all’impegno sociale».
Donazioni per combattere la leucemia mieloide acuta
Il ricavato della raccolta di quest’anno sarà destinato a supportare la piattaforma “PALM” – Pediatric Acute Leukemia of Myeloid Origin, una rete internazionale di istituti specializzati coordinata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma dedicati allo studio e alla cura della Leucemia mieloide acuta, un aggressivo tumore ematologico che, nel nostro Paese, colpisce circa 70 bambini ogni anno. Benchè la sopravvivenza nei casi più complessi sia passata dal 20 al 40%, c’è ancora molto da fare in questo ambito. La piattaforma PALM gestirà la prima sperimentazione clinica in Europa della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer.