Ordinanza tracciabilità vaccini, la soddisfazione di Federfarma Servizi e ADF

Siglata il 20 maggio scorso un’Ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, con cui viene disciplinata la tracciabilità dei flaconi di vaccini anti-Covid.

L’ordinanza prevede che Regioni e Province autonome possano avvalersi di grossisti farmaceutici per la consegna alle farmacie territoriali di contenitori di flaconi di vaccini sconfezionati dalle farmacie ospedaliere. La procedura prevede che le farmacie ospedaliere attribuiscano un codice univoco ai contenitori dei flaconi di vaccini, pubblicandolo sul sito del Ministero della salute. I grossisti farmaceutici, che provvederanno a stoccaggio e distribuzione alle farmacie territoriali, registrano tali contenitori mediante il codice identificativo (unitamente al lotto di produzione indicato dalla farmacia ospedaliera) su tutta la documentazione tecnica, trasmettendo alla Banca dati centrale della tracciabilità del farmaco i dati relativi alla movimentazione dei contenitori e del corrispondente numero di lotto indicato dalla farmacia ospedaliera. Il testo prevede inoltre che le stesse modalità vengano applicate anche alle confezioni integre dei vaccini.

Il documento è stato accolto con grande soddisfazione da Federfarma Servizi. «Siamo molto lieti – ha commentato a tal proposito il presidente Antonello Mirone – che il Ministro Speranza abbia riconosciuto con questa Ordinanza il ruolo nevralgico della Distribuzione Intermedia nel rendere disponibili i vaccini sul territorio e nel supportare il Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 e, conseguentemente, l’accessibilità in Farmacia dei vaccini per l’inoculazione da parte del medico e, a breve, anche ad opera del farmacista-vaccinatore».

Soddisfatta anche l’Associazione Distributori Farmaceutici (ADF), aderente a Confcommercio. «L’Ordinanza riconosce il ruolo fondamentale dei grossisti farmaceutici – ha dichiarato a proposito il presidente Alessandro Morra – Ciò è per noi motivo di soddisfazione perché rappresenta il riconoscimento di quanto la nostra categoria, a fronte di ingenti investimenti, garantisce alle Istituzioni e alla collettività: tempestività, capillarità, tracciabilità, verifica dei processi e controlli costanti delle modalità di trasporto e conservazione nel rispetto delle caratteristiche del farmaco e della normativa vigente, oltre a rendere disponibili alle autorità competenti i dati relativi alla merce di proprietà della parte pubblica».

«Siamo consapevoli dell’alta funzione socio-sanitaria di cui è stato investito il nostro comparto – ha aggiunto invece Mirone – un ruolo che la nostra Associazione ha fortemente rivendicato e che accredita ulteriormente la nostra collaborazione con la parte pubblica, riconoscendoci ancora una volta come punto di riferimento sicuro e affidabile all’interno della filiera, in virtù delle nostre competenze e garanzie sul piano della sicurezza del bene-farmaco e della tutela della salute».

La tracciabilità dei vaccini, come esplicitato nell’Ordinanza stessa, è stata fortemente voluta dal Ministero alla luce del particolare valore sociale del farmaco. L’Ordinanza è stata elaborata in seguito a una serie di dialoghi e confronti tra le Istituzioni e tutti gli attori coinvolti, che «ha permesso di superare alcune criticità normative e consentire la piena e rapida attuazione del Piano strategico nazionale sui vaccini». si legge in un comunicato diramato da ADF. «Il dialogo fra i rappresentanti delle Istituzioni e gli esponenti della filiera è stato efficace e fondamentale – ha commentato a tal proposito Morra – a dimostrazione che l’intero sistema funziona al meglio quando tutti gli attori sono pienamente coinvolti e possono apportare sinergicamente, ciascuno per il proprio ruolo, maggior valore e qualità all’intero sistema sanitario».

Federfarna Servizi «confida che l’Ordinanza del Ministro contribuisca ad accelerare sul piano tecnico la distribuzione dei vaccini in tutti i territori regionali, per procedere celermente ad attuare la vaccinazione anche in Farmacia come previsto normativamente» si legge nella nota diffusa dalla Federazione.

«Con le Regioni, le Organizzazioni dei farmacisti e i nostri Referenti Regionali abbiamo già avviato una serie di incontri per rendere attuabili ed efficienti i diversi accordi regionali per la distribuzione dei vaccini ai medici e alle farmacie riconosciute quali Punti Territoriali Vaccinali (PVT)» ha concluso il presidente di ADF.