Partirà a ottobre la prima edizione della campagna “Diamo un Calcio al Fumo”

smettere di fumare

“Diamo un calcio al fumo” è il titolo della prima campagna educazionale dedicata ai bambini che la Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) promuoverà da ottobre.

campagna "Diamo un calcio al fumo"

“Molte persone non sanno che oltre al fumo attivo e passivo esiste anche quello di “terza mano”: quando i derivati della combustione si depositano sugli abiti e sulla tappezzeria e possono essere inalati dai bambini, se sono presi in braccio o messi nel seggiolini in auto. Approviamo la nuova manovra del ministero della Salute (che vieta il fumo in auto e nelle aree esterne agli ospedali pediatrici), ma sono necessarie anche attività educazionali e di sensibilizzazione per i genitori” ha dichiarato Renato Cutrera, presidente della Simri. “Molta attività di informazione e dissuasione dal tabacco viene riservata ai medici di Medicina Generale e agli pneumologi, ma anche il pediatra può fare molto”. Le giovani coppie con un bambino si interfacciano infatti più spesso col pediatra che con il proprio medico di base. Anche i figli inoltre possono essere un veicolo importante di informazione e sensibilizzazione nei confronti degli adulti”.

I temi della prevenzione contro il fumo

Il comportamento dei genitori incide ricade sullo stile di vita dei bambini: i figli di fumatori hanno un rischio doppio di diventare fumatori a loro volta. Il 25% dei bambini italiani in età prescolare soffre di bronchite asmatica o respiro sibilante, in età scolare il 10% soffre di asma”. I temi legati alla cultura della prevenzione saranno al centro del XIX Congresso Nazionale di Simri che si svolgerà a Torino dal 22 al 24 ottobre.

“Ne discuteremo con pneumologi, pediatri pneumologi, medici pediatri e pediatri specialisti, e a chiusura del congresso allestiremo un grande spazio educazionale per incontrare le scolaresche, gli insegnanti e i genitori”. Si tratta dunque della prima edizione della campagna “Diamo un Calcio al Fumo”, che vuole esprimere attraverso il linguaggio dello sport e del calcio l’importanza della prevenzione.

La campagna “Diamo un Calcio al Fumo” in breve

All’interno dell’Auditorium Lingotto di Torino sarà organizzato un mini torneo di calcio, con campetti di gioco e porte con birilli a forma di sigaretta che coinvolgerà gli istituti scolastici delle scuole primarie di primo e secondo grado. “L’idea è quella di spingere i bambini a comprendere la pericolosità del fumo, a consideralo un nemico, che si può abbattere come un birillo, con coscienza e forza di volontà. È previsto anche un concorso a premi per le scuole; tutte le classi partecipanti saranno invitate a realizzare elaborati sui temi trattati durante gli incontri informativi. I disegni e i lavori saranno esposti nella sede del convegno e in ogni presidio scolastico aderente. Le scuole saranno premiate con un piccolo compenso economico da devolvere alle attività di formazione ed educazione a sani stili di vita. A tutti i bambini saranno distribuiti gadget e opuscoli informativi”.

Testimonial d’eccezione sarà l’allenatore Massimiliano Allegri; la campagna sarà inoltre sostenuta, tra gli altri, da Walce, l’organizzazione no profit, presieduta da Silvia Novello, impegnata in campagne di sensibilizzazione contro il fumo su tutto il territorio nazionale. “La presenza di calciatori della Juventus e del Torino, la loro esperienza di vita, diventeranno un modello di riferimento per i più piccoli. Così potremo lanciare un messaggio chiave: Diamo tutti insieme un Calcio al Fumo”, ha concluso Cutrera.