È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che proroga di 4 mesi, al prossimo 30 aprile, i pagamenti per le aziende, ovvero il ripiano dello sforamento del tetto di spesa 2015-2018 di importo pari a 2,2 miliardi di euro

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 gennaio il Decreto recante “Disposizioni urgenti in materia di procedure di ripiano per il superamento del tetto di spesa per i dispositivi medici” che proroga al prossimo 30 aprile i pagamenti per le aziende, rinviando di fatto l’obbligo di ripiano per lo sforamento del tetto di spesa relativo al periodo 2015-2018 (pari a 2,2 miliardi) di ben 4 mesi.

Le ragioni della proroga

“Ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di intervenire sulla materia in esame, in considerazione del copioso contenzioso attivato dalle aziende fornitrici di dispositivi medici, attesa la straordinarietà del provvedimento di ripiano che individua un ripiano riferito a più annualità; Ritenuta, altresì, la straordinaria necessità e urgenza di fissare, in via omogenea sull’intero territorio nazionale, il termine per l’assolvimento delle obbligazioni gravanti in capo alle aziende interessate, individuandolo nel 30 aprile 2023, in luogo del termine previsto dalla attuale normativa, in quanto variabile sul territorio nazionale, poiché decorrente dalla pubblicazione dei diversi provvedimenti regionali e provinciali contemplati dal menzionato articolo 9-ter, comma 9-bis, del citato decreto-legge n. 78 del 2015; (…)” si legge nel decreto n.4 dell’11 gennaio scorso.

I prossimi step

Il provvedimento verrà quindi trasmesso alle Camere per la sua conversione in Legge. Nei mesi a venire il Governo, alla luce dell’andamento dell’economia, potrebbe decidere di innalzare il tetto di spesa dal 4,4% al 5,2%, rivedendo inoltre i criteri per il saldo e un eventuale sconto per le imprese.