Il Rapporto sul personale del Ssn, giunto alla sua quarta edizione, rileva le informazioni sul personale operante nelle strutture sanitarie, offrendo un quadro quanto più esaustivo possibile, con informazioni relative alle specifiche professionalità, alle diverse tipologie di struttura e demarcando le differenze presenti a livello regionale

È stato di recente presentato l’annuale Rapporto sul personale del Servizio sanitario nazionale (Ssn), frutto della collaborazione tra Direzione Generale Digitalizzazione, Sistema Informativo Sanitario e Statistica e Direzione Generale Professioni Sanitarie e Risorse Umane del Ssn del Ministero della Salute.

Dal rapporto, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, emerge che al 31 dicembre 2020 risultano lavorare presso le strutture sanitarie del Ssn complessivamente: 241.210 medici, 343.279 unità di personale infermieristico, 55.768 unità di personale con funzioni riabilitative, 46.859 unità di personale tecnico sanitario e 10.627 unità di personale con funzioni di vigilanza e ispezione che operano nei vari livelli di assistenza: medicina primaria, riabilitazione, ospedaliera, ambulatoriale.

Con solo riferimento al personale delle Asl, delle aziende Ospedaliere ed Universitarie, degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici, ARES ed ESTAR, ISPO e Aziende Regionali del Veneto e Liguria, si contavano 694.408 unità di personale, di cui 645.162 a tempo indeterminato, 37.903 unità con rapporto di lavoro determinato e 11.343 unità di personale universitario.

Contratti di lavoro

Il rapporto tra personale con rapporto di lavoro determinato e personale a tempo indeterminato risulta pari a 8% nel comparto dirigenti del ruolo tecnico, a 5,7% per i medici, a 10,6% nei profili del ruolo professionale, a 6,9% nel comparto dirigenti del ruolo professionale, a 6,8% nei profili del ruolo tecnico e nel personale con funzioni riabilitative, a 6,9% nei profili del ruolo tecnico sanitario, a 10,4% nel comparto dirigenti del ruolo amministrativo, a 5,5% nel personale infermieristico, a 4,5% nei profili del ruolo amministrativo, a 5,3% nel personale vigilanza ed ispezione e a 5,7% per i veterinari.

Rapporto cessati, nuovi assunti ed età media

Nel corso dell’anno 2020 sono cessate complessivamente dal servizio 51.536 unità di personale. Contestualmente, sono state 79.642 le unità di personale assunte. Complessivamente l’anzianità media di servizio del personale del Ssn risultava pari a 17,7 anni, con una forbice da 8,9 anni per il personale del ruolo professionale a 14,8 per i dirigenti medici ed a 18,4 anni per il personale infermieristico.

L’età media calcolata con riferimento al totale del personale del Ssn è pari a 49,3 anni. I dipendenti più anziani risultavano essere i Veterinari (55,7 anni), seguiti dai Chimici (55,6 anni), dai Dirigenti del ruolo tecnico (55,4 anni) e dagli Psicologi (54,3 anni). Al di sotto della media generale l’età del personale infermieristico (46,9 anni), del personale tecnico sanitario (47 anni), dei Fisici (48,2 anni) e del personale con funzioni riabilitative (48,7 anni).

I medici

I medici impiegati a tempo indeterminato risultavano pari a 107.379, corrispondenti a 1,8 ogni mille abitanti. Di questi, 30.867 sono specialisti che afferiscono all’area funzionale dei servizi (di cui il 70,5% nelle specialità di anestesia e rianimazione, radiodiagnostica e igiene e medicina preventiva); 25.723 specialisti dell’area funzionale di chirurgia (di cui il 61% nelle specialità di chirurgia generale, ginecologia ed ostetricia e ortopedia e traumatologia); infine 47.279 sono gli specialisti nell’area funzionale di medicina (di cui il 60,8% nella medicina interna, malattie dell’apparato cardiovascolare, psichiatria, medicina dell’emergenza e urgenza e pediatria).

L’età media dei medici del Ssn nel 2020 risultava pari a 50,9 anni (48,3 per le donne e 53,3 per gli uomini), dato che, seppur non molto distante da quella rilevato nel 2013 pari a 51,6 anni, segnala un maggior ricambio generazionale avvenuto negli ultimi anni. Si rileva inoltre, una crescente presenza femminile nelle classi più giovani.

Il target 60-64 anni, tuttavia, è ancora quello più numeroso. Per quanto riguarda la percentuale di donne medico sul totale essa risulta superiore a quella maschile nei target under 50. Inoltre, il 37,5% dei medici di famiglia e il 68,2% tra i pediatri di libera scelta è di sesso femminile.

Dall’analisi della distribuzione per aree geografiche emerge che i medici che operano nelle strutture pubbliche sono così ripartiti: Italia settentrionale 45,4%, Italia centrale circa 20,5%, Italia meridionale e Isole rispettivamente 22,1% e 12,1%.

Il numero dei medici specialisti (dipendenti, convenzionati, universitari) del Ssn rilevati nel 2020 è pari a 121.479 unità. Per quanto riguarda i medici di medicina generale sono 40.250 e i pediatri di libera scelta 7.022 che si ripartiscono nel modo seguente: il 44,5% al Nord, circa il 24,0% al Centro, il 21,4% al Sud e il 12,3% nelle Isole.

Il personale infermieristico

Il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato del Ssn corrispondente alle figure professionali di infermiere, infermiere pediatrico e ostetrica/o ammontava a fine 2020 complessivamente a 294.687 unità, così ripartite: 276.952 infermieri, 5.679 infermieri pediatrici e 12.076 ostetriche. L’età media di tale personale è pari a 46,9 anni con un’anzianità di servizio mediamente pari a 18,4 anni. Il rapporto rispetto alla popolazione residente è di 4,65 per mille che sale al 4,98 se si considerano anche gli ospedali equiparati al pubblico. Complessivamente nel servizio sanitario italiano il rapporto tra personale infermieristico e medici è pari a 2,57 unità.

Il personale della riabilitazione

Il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato addetto alla riabilitazione del Ssn risultava pari a 20.072 unità: circa il 60,4% era rappresentato da fisioterapisti, 16,7% da educatori professionali e 14,2% da logopedisti.

L’età media risultava pari a 48,7 anni con anzianità di servizio di 17,9 anni. Il rapporto tra personale dell’area di riabilitazione e popolazione residente è 0,34 per mille; con riferimento anche all’equiparato pubblico è pari a 0,38 per mille abitanti.

L’Area tecnica e la prevenzione

Il personale dipendente a tempo indeterminato e tempo determinato dell’area diagnostica, costituito in maggior numero da tecnici di laboratorio e di radiologia medica, ammontava a 35.943 unità, quello dell’area assistenziale a 1.990 unità e quello dell’area della prevenzione a 10.198 unità con il 70,5% di tecnici della prevenzione. L’età media del personale dell’area tecnica è di 47,0 anni e l’anzianità di servizio pari a 17,5 anni di servizio, con un rapporto tra personale e popolazione oscillante tra 0,59 e 0,65 per mille abitanti.