Lombardia, Emilia Romagna, Valle D’Aosta, Veneto, Piemonte e Sicilia, Province autonome di Trento e Bolzano: sono le 7 Regioni che, per prime, sperimentano la dematerializzazione della ricetta bianca, che identifica tutti i farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale, secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dell’Economia del 30 dicembre 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 gennaio 2021, ma entrato in vigore dal 30 gennaio c.a. Mentre la ricetta dematerializzata “rossa” è già realtà dal 2020.

Come funziona la dematerializzazione

Il medico di famiglia, al momento della prescrizione invia la richiesta al sistema Tessera Sanitaria (TS) di Sogei o regionale ricevendo un numero di ricetta bianca elettronica, ovvero un numero di protocollo univoco, detto Nrbe (Numero di Ricetta Bianca Elettronica), e un numero breve, il Pin-Nrbe. Entrambi sono utili e da utilizzare per produrre un PDF stampabile che potrà essere consegnato al paziente, almeno per i primi tempi, in formato cartaceo o fattogli pervenire in altra forma, via mail ad esempio, o ancora essere visualizzato dal paziente nel suo Fascicolo Sanitario Elettronico o in un’apposita area dedicata al cittadino predisposta dal Sistema TS. Con questo documento che attesta la prescrizione, o con il numero d’ordine o il Pin, il paziente potrà recarsi in farmacia per ottenere il farmaco. Il farmacista, a sua volta, recependo la ricetta dovrà inviarla al sistema TS e conservarla nel proprio gestionale. Infatti, non è prevista la conservazione della ricetta bianca cartacea.

Farmacie e farmacisti

Già dal 31 gennaio le farmacie del territorio, in tutte le Regioni italiane, dovrebbero essere pronte al passaggio, avendo cioè provveduto all’adeguamento dei gestionali con le specifiche Sogei, ovvero per la ricezione delle ricette da parte delle 7 Regioni che per prime sperimenteranno la ricetta dematerializzata, come da ogni altra parte del territorio. Fofi (Federazione Ordine Farmacisti Italiani) precisa infatti che le ricette bianche dematerializzate possono essere utilizzate dal cittadino in circolarità su tutto il territorio nazionale. A queste regioni seguiranno: dal 31 marzo Friuli Venezia Giulia e Puglia, secondo il tabellino di marcia del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e ad aprile Basilicata e Sardegna. Altre regioni verranno a primavera avanzata.