Federfarma Sicilia sta operando su diversi fronti, con l’obiettivo di consolidare e modernizzare la rete farmaceutica per andare incontro alle esigenze di specialisti e utenti. Abbiamo intervistato il presidente, Francesco Mangano.
Dott. Mangano può presentarci la situazione delle farmacie della regione Sicilia?
La situazione delle farmacie siciliane da un punto di vista economico ha subito negli ultimi anni una forte contrazione, sia per quanto concerne il numero delle ricette spedite che per la marginalità delle stesse. Infatti la spesa netta dell’anno 2014 ha registrato un calo rispetto allo stesso periodo dell’anno 2013 del 11,70% e le ricette spedite hanno subito una diminuzione del 1,42%. Tale trend negativo lo si riscontra anche dai dati relativi ai primi cinque mesi dell’anno 2015, nei quali la spesa farmaceutica è diminuita del 10%, così come il numero delle ricette è sceso del 2,80%. Tale situazione è dovuta non soltanto a normative nazionali vessatorie, ma anche ad una serie di provvedimenti legislativi di carattere regionale. In Sicilia, più che altrove, è necessaria una modernizzazione della sanità. Per questo, se si vuole ridurre la spesa senza cancellare il diritto alla salute, è indispensabile spostare il baricentro del sistema sanitario verso un’assistenza territoriale in grado di gestire le cure primarie attraverso percorsi alternativi alla ospedalizzazione.
In quest’ottica qual è l’impegno di Federfarma?
Nel ultimi anni Federfarma Sicilia è arrivata alla conclusione che la rivoluzione economica, legislativa e sociale in corso non va subita. Proprio per questo sta cercando di dialogare con l’Assessorato Regionale alla Salute al fine di implementare il ruolo delle farmacie, affinché possano svolgere nuovi servizi e diventare così il punto di riferimento della sanità pubblica. Oltre a chiedere, da parte dello stesso, il rispetto dell’Accordo sulla Salute con la realizzazione della Farmacia dei Servizi (Cup, Adi, campagne di prevenzione ecc). Nostro obiettivo è anche quello di creare un rapporto globale con la Regione per garantire agli utenti un servizio completo (distribuzione di ossigeno, ex osp2 ecc). Va detto che la Sicilia ha avuto un plauso meritorio per essere stata una delle prime regioni a rendere operativo l’avvio della ricetta dematerializzata. Inoltre, in virtù dell’Accordo tra Federfarma Sicilia e l’Assessorato Regionale alla Salute, è stata avviata, dall’1 marzo 2014, la Distribuzione per Conto dei farmaci inclusi nel PHT. Questa collaborazione ha consentito alla Regione notevoli economie di gestione. Non soltanto sono stati mantenuti i livelli di efficienza del sistema precedente, ma sono stati migliorati visto che il cittadino, per ottenere tali farmaci, non è più costretto a viaggi di svariati km, ma può rivolgersi direttamente alla farmacia “sotto casa”.
Sara Rebosio
