A Cosmofarma Exhibition 2024 l’appuntamento con Ipsos ha avuto come focus l’impatto del contesto socioeconomico sul comportamento di acquisto del consumatore, i risvolti che ha comportato nei confronti della spesa per la salute e nello specifico delle farmacie.

Un convegno che si intreccia con l’ordito del valore umano, protagonista in questa edizione di Cosmofarma, raccontato nella declinazione al consumatore dall’impeccabile Stefania Fregosi, Responsabile della Service Line Healthcare presso Ipsos Italia.

Un sentimento comune di preoccupazione negli intervistati, evocato dall’ambito socioeconomico, occupazionale, i permanenti conflitti bellici e per il cambiamento climatico.

Consumatore attento

Si delinea un contesto difficile con previsioni poco ottimistiche: per il 45% degli italiani nel 2023, al bilancio, a non considerarlo un buon anno, in leggero miglioramento rispetto il 2022.

I dati per il 2024 non danno cenno di slancio verso il futuro, parsimonia e oculatezza sono temi centrali, tali da non contrarre tout court gli acquisti, ma nel soppesare le risorse economiche a disposizione senza sprecare.

Il consumatore è attento, oculato ed affarista, che soddisfa i suoi bisogni e trae gratificazione dal trovare il prodotto cercato ad un prezzo scontato. L’80% degli italiani ha, infatti, modificato il suo comportamento di acquisto nell’ultimo anno, con differenze sociodemografiche soprattutto le donne, le fasce dai 35 ai 54 anni, al Sud e nelle isole.

Il carico di spesa è coerente con il sostentamento famigliare, le fasce di età centrali hanno modificato maggiormente i comportamenti d’acquisto rispetto ai giovani 25-34 e ai senior (65-75 anni) che vivono in nuclei famigliari più piccoli godono quindi di una fonte di reddito utile al soddisfacimento delle proprie esigenze.

Strategie di acquisto contro il rincaro dei prezzi

I farmaci da banco sono nella classifica dei beni per cui il consumatore ha percepito il rincaro dei prezzi; tuttavia, la previsione futura è una minor contrazione di spesa per l’acquisto di farmaci per le persone e gli animali di famiglia, rispetto ad altre categorie di prodotto. 

I consumatori attuano strategie come il confronto di prezzi e l’uso dei farmaci generici, senza rimandare l’acquisto. Nelle farmacie cercano il prodotto migliore con prezzo migliore, per questo hanno un paio di farmacie di riferimento con cui diversificano l’acquisto e si affidano al farmacista.

Un consumatore su 2 ha risparmiato su OTC e integratori soprattutto nella fascia tra i 35-44 anni, meno i giovanissimi e i senior che tendenzialmente risparmiano su altri fronti, ma non sulla salute.

Farmacia dei servizi

Il prezzo non è il driver principale di acquisto del farmaco ma attenzionato e il farmacista gode della fiducia crescente del cittadino (88%), per la gestione dei piccoli problemi di salute e per l’erogazione dei servizi, con livelli di considerazione che crescono all’avanzare dell’età.

I servizi più utilizzati sono l’ordinazione di farmaci, prenotazione CUP e servizi di misurazione della pressione, inoltre iniziano a prendere piede le vaccinazioni a testimonianza della farmacia come centro polifunzionale, in grado di soddisfare le esigenze di salute sempre più articolate di diverse fasce di età.

La maggior parte degli italiani ha usato almeno un servizio in farmacia nell’ultimo anno e ne vorrebbe sempre più come screening gratuiti e vaccinazioni, oltre alla collaborazione di altre figure professionali a colmare le lacune del SSN verso cui il cittadino nutre un certo scetticismo.

 

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