Sicurezza dell’octocrilene usato come filtro UV

Il sito web dell’ECHA propone una sintesi dei dati relativi alla sicurezza dell’octocrilene usato come filtro organico UV, nel mirino per il rischio nell’indurre potenziali effetti avversi sul sistema endocrino

L’octocrilene è un filtro organico UV che assorbe principalmente le radiazioni UVB e le lunghezze d’onda UVA brevi; è utilizzato in diversi prodotti cosmetici al fine di fornire un fattore di protezione solare adeguato nei prodotti destinati alla protezione solare o per proteggere le formulazioni cosmetiche stesse dalle radiazioni UV. Tale filtro è stato recentemente incriminato per il rischio nell’indurre potenziali effetti avversi sul sistema endocrino, oltre a presentare un potenziale allergico e/o fotoallergico. Tuttavia, presenta il vantaggio di lavorare in sinergia con altri filtri, consentendo un’ampia fotoprotezione benefica: ad esempio stabilizza il filtro UVA avobenzone (cioè butilmetossidibenzoilmetano).

octocrilene

Come tutti i prodotti chimici utilizzati nei cosmetici, il profilo di sicurezza dell’octocrilene è costantemente valutato dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), poiché registrato secondo la normativa europea.

I dati sulla sicurezza dell’octocrilene

Una sintesi dei dati sulla sicurezza di questo filtro è disponibile al pubblico sul sito web dell’ECHA. Una recente revisione ha analizzato i principali dati sulla sicurezza ottenuti da questo sito e riportati in articoli scientifici di riviste peer-reviewed. I dati disponibili mostrano che il filtro non possiede il potenziale di interruzione endocrina ed è un raro sensibilizzante; l’allergia al fotocontatto è più frequente ed è considerata conseguente alla fotosensibilizzazione al ketoprofene. Sulla base di questi risultati, l’octocrilene può essere considerato sicuro se utilizzato come filtro UV in prodotti cosmetici a una concentrazione fino al 10%.