Chiusura di anno positiva per la telemedicina. Il 2021 ha fatto registrare, infatti, numeri in forte crescita per attività di telemedicina del network della Farmacia dei Servizi Federfarma, realizzate grazie all’accordo di collaborazione tra Promofarma, società informatica di Federfarma, e HTN (Health Telematic Network)

Il report relativo al 2021, diffuso da Federfarma, evidenzia un totale di 5.894 farmacie che, al 31 dicembre 2021, erogano e/o hanno erogato prestazioni di telemedicina con HTN, facendo registrare un aumento del 10% rispetto al 2020. In aumento anche il totale delle prestazioni complessivamente erogate: 250.946, rispetto al 140.370 del 2020 (+79%). Nel complesso, dal 2016 al 2021 sono state erogate 753.445 prestazioni.

Telemedicina, quali esami

Per quanto riguarda i numeri specifici delle singole prestazioni erogate in telemedicina, sono stati effettuati:

  • 159.322 elettrocardiogrammi (+87% rispetto al 2020);
  • 56.117 monitoraggi holter cardiaci (+69% rispetto al 2020);
  • 35.507 monitoraggi della pressione arteriosa nelle 24h (+62% rispetto al 2020).

Gli elettrocardiogrammi sono stati eseguiti: in prevenzione primaria per controlli in soggetti a rischio, in prevenzione secondaria per controlli dopo eventi patologici, per controlli di routine/screening per soggetti sani, per pratica sportiva. 12.226 pazienti sono stati indirizzati al proprio medico curante per ulteriori valutazioni, in seguito al rilevamento di anomalie o alterazioni non compatibili con i dati anamnestici riferiti. Tale rilevazione ha interessato il 7,7% dell’utenza, con un aumento della percentuale del 50,6% rispetto al 2020.

I monitoraggi holter delle aritmie cardiache sono stati eseguiti nei seguenti casi: episodi inspiegati, prolungati e/o frequenti di cardiopalmo/palpitazioni, identificazione di episodi di fibrillazione atriale parossistica, valutazione del mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione della fibrillazione atriale, valutazione dell’efficacia della terapia antiaritmica, valutazione della funzione di pacemaker, sincopi o pre-sincopi. L’invito a contattare il medico curante ha riguardato, in questo caso, 7.787 utenti (13,9% del totale, con un +46,6% rispetto al 2020). Le anomalie giudicate serie, che hanno comportato la segnalazione di necessità di recarsi in Pronto Soccorso o dal proprio specialista, hanno riguardato l’1,4% dei pazienti (800 casi, +21,4% rispetto al 2020).

I monitoraggi della pressione arteriosa nelle 24h sono stati eseguiti per discrepanza tra valori misurati in farmacia/ambulatorio e al domicilio, sospetta ipertensione da camice bianco o mascherata, ipertensione episodica o ipotensione (sintomatica), valutazione efficacia dei farmaci, diabete, anziani, gravidanza, resistenza al trattamento farmacologico. I pazienti in cui è stato rilevato un trend pressorio anomalo sono stati 13.248 (37,3%, con +64,6% rispetto al 2020). In particolare: nel 5,8% dei casi (2.063 persone) si sono registrati elevati valori sisto-diastolici (+69,1% rispetto al 2020); nel 15,5% dei casi (5.519 persone) si sono registrati elevati valori di frequenza cardiaca (+60,6% rispetto al 2020).

Tali dati mostrano, dunque, come il periodo dell’emergenza sanitaria e il lavoro compiuto dalla farmacia negli ultimi due anni abbiano contribuito a rafforzare l’immagine delle croci verdi quali punti di riferimento dal punto di vista sanitario sul territorio.