I servizi di telemedicina in farmacia si stanno diffondendo sempre di più, con importanti trend di crescita. Nella regione Puglia, nell’ambito della sperimentazione regionale della farmacia dei servizi, è stato siglato il 17 aprile scorso l’accordo tra Regione, Federfarma e Assofarm per l’attivazione di prestazioni diagnostiche in telemedicina nelle farmacie del territorio.
I servizi di telecardiologia offerti in farmacia
L’intesa ha previsto, per i cittadini muniti di prescrizione medica, di poter effettuare in farmacia ECG, holter cardiaco e holter pressorio, esami questi refertati da un professionista collegato in telemedicina.
«Grazie a questo progetto – ha dichiarato il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese in occasione della firma dell’accordo «possiamo offrire anche attraverso le farmacie esami diagnostici di primo livello, con una funzione strategica per la prevenzione e la diagnosi precoce. La Telecardiologia ci consente di intercettare patologie cardiache in modo tempestivo, alleggerendo il carico sulle strutture sanitarie e riducendo i costi del sistema».
Gli incoraggianti risultati del primo mese
I risultati non si sono fatti attendere se è vero che nel corso del primo mese le 850 farmacie aderenti della regione (su un totale di 1.280) hanno effettuato oltre 4.500 prestazioni in telemedicina.
Vito Novielli, presidente di Federfarma Puglia, ha ricordato che i servizi più richiesti sono stati gli holter, pressori e cardiaci, «a testimonianza del fatto che il ricorso alla farmacia non è stato tanto a livello di prestazioni estemporanee, come possono essere gli elettrocardiogrammi, ma di esami per i quali la prescrizione da parte del medico di medicina generale o dello specialista è rivolta soprattutto al monitoraggio dei pazienti».
I numeri ancora una volta testimoniano che offrire queste prestazioni in un presidio di prossimità, eseguite con professionalità e sicurezza, rappresenta una importante opportunità sia per il cittadino, non più costretto a faticosi spostamenti, sia per il sistema sanitario nazionale, in termini di sostenibilità ed efficienza.