Il tumore del seno continua a rappresentare la neoplasia più frequente nelle donne e la prima causa di morte nel target 35-50 anni; basti pensare che nel 2023 la stima è stata di 56 mila nuove diagnosi.

A fronte di ciò, fortunatamente, migliorano i dati di sopravvivenza. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell’88% e in Italia si contano oltre 834mila donne sopravvissute ad una diagnosi di neoplasia mammaria.

I grandi traguardi raggiunti

«Senza dubbio questi sono traguardi possibili grazie agli enormi passi avanti compiuti dalla ricerca che hanno reso disponibili terapie sempre più innovative e personalizzate e alla diffusione delle Breast Unit che garantiscono diagnosi precoce, interventi chirurgici secondo i più elevati standard e soprattutto una presa in carico multidisciplinare che credo sia la risposta migliore per una malattia come il cancro al seno», ha sostenuto il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel corso dell’evento ospitato lo scorso 21 marzo presso il Ministero: “La rete delle Breast Unit –  Un modello integrato per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione”.

Le Breast Unit. Un modello vincente di presa in carico

Il Ministro ha poi sottolineato come le Breast Unit siano «un modello di presa in carico che si è sviluppato proprio grazie all’impulso del Parlamento Europeo che a partire dalla fine degli anni ‘90 e soprattutto agli inizi degli anni duemila ha affermato il diritto delle donne affette da questa patologia ad essere curate in centri multidisciplinari e con precisi volumi di attività. E l’Italia si è adeguata alle indicazioni europee».

Per rendere sempre più capillare la presenza delle Breast Unit sul territorio nazionale, il Ministro ha ricordato il lavoro svolto di concerto con le Regioni. Stando alle stime del Ministero, ad oggi le Breast Unit presenti in Italia sono 194, diffuse quasi su tutto il territorio nazionale.

L’esempio italiano: un modello da esportare

Sul valore delle Breast Unit è intervenuta anche la Commissaria Europea per la Salute e la Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides, la quale ha evidenziato: «In Italia ho visto un lavoro eccellente nel trattamento delle donne con tumore al seno in breast unit specializzate: questo per noi è un esempio che spero potremo condividere con altri stati membri».