Un passo avanti per la farmacia dei servizi

croce con simboliSono tre i fronti sui quali le farmacie possono esprimere tutta la loro potenzialità, ampliando e migliorando la qualità di servizio ai cittadini e al Ssn, nell’ottica di ottimizzare la spesa sanitaria complessiva: servizi amministrativi e di front office (prenotazioni Cup, pagamento ticket e ritiro referti); servizi informativi (campagne per il corretto uso del farmaco, campagne vaccinali e screening di prevenzione); servizi territoriali e logistici (consegna dei farmaci a domicilio, raccolta farmaci non scaduti da destinare ai non abbienti, effettuazione in farmacia di piccole medicazioni e iniezioni). È quanto emerge dallo studio «La nuova farmacia dei servizi» realizzato da Andrea Garlatti, docente di Economia aziendale all’Università di Udine e presentato a Roma al convegno realizzato da Federfarma con il supporto di Cosmofarma Exhibition.
Alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, del ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, prima titolare di farmacia entrata a far parte di Governo, e del coordinatore degli assessori regionali alla sanità, Luca Coletto, con un’attenzione rivolta al rinnovo della Convenzione tra Ssn e farmacie, Annarosa Racca presidente di Federfarma, sostenuta dal consenso del presidente della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) Valerio Alberti, dal segretario generale dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, dal presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi e dal segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo, ha ribadito che sulla farmacia dei servizi è il momento di fare un passo avanti dando concreta attuazione ai principi già definiti dal Parlamento e dal Governo nell’ambito della normativa di riferimento: la legge n. 69/2009 il successivo decreto legislativo n.153/2009 e i tre decreti attuativi del ministero della Salute. L’accordo Governo Regioni che ha dato il via libera al progetto di riorganizzazione delle cure primarie e l’inserimento della farmacia dei servizi tra gli obiettivi prioritari cui destinare appositi finanziamenti nell’ambito del Fondo sanitario nazionale, è un passo concreto in direzione di un maggior coinvolgimento della farmacia nella territorializzazione della sanità. Con piena disponibilità alla collaborazione con le istituzioni, in direzione della sostenibilità del Ssn, osserva ancora la presidente Racca, l’obiettivo è: «Fare della farmacia un tassello indispensabile nella presa in carico del paziente, un centro socio-sanitario polifunzionale, in grado anche di partecipare all’assistenza domiciliare integrata e di avere un ruolo centrale nella gestione del paziente cronico e nel monitoraggio delle terapie».

Maria Elisabetta Calabrese