Vaccino anti-influenzale in farmacia, formazione del farmacista

Dopo un anno trascorso pressoché in assenza dell’influenza, complice il Covid e l’uso costante delle mascherine di protezione, quest’anno la stagione influenzale sembra essere invece alle porte. A tal proposito, nei giorni scorsi è stato firmato un protocollo d’Intesa tra Governo, Regioni, Province autonome, Federfarma e Assofarm grazie al quale viene data la possibilità di somministrare il vaccino anti-influenzale anche nelle farmacie. Per poter essere abilitato alla somministrazione, il farmacista deve frequentare e superare il nuovo corso FAD ECM da 6 crediti formativi predisposto dall’Istituto superiore di Sanità (Iss).

Farmacista vaccinatore, il corso dell’Iss

Il corso “Campagna vaccinale antinfluenzale 2021-22: focus di approfondimento per la somministrazione in sicurezza del vaccino antinfluenzale nelle Farmacie” (Id. ISS n. 213F21) è organizzato dall’Iss e dalla Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), in collaborazione con la Fondazione Francesco Cannavò.

Come reso noto da Fofi, tale percorso formativo «è accessibile solamente ai farmacisti che hanno frequentato e superato i due moduli del corso FAD ECM dell’Istituto Superiore di Sanità obbligatorio per l’abilitazione dei farmacisti alla somministrazione dei vaccini anti-Covid-19». Si tratta dei due step formativi:

  1. “Campagna vaccinale Covid-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino anti SARS-CoV-2/Covid-19”, riservato a tutto il personale sanitario interessato alla somministrazione del siero;
  2. “Campagna vaccinale Covid-19: focus di approfondimento per la somministrazione in sicurezza del vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 nelle Farmacie”, specifico per i farmacisti.

Il mantenimento dell’abilitazione alla somministrazione sarà soggetto alla frequenza da parte del farmacista di eventuali futuri aggiornamenti ai moduli formativi.

Il corso è disponibile dal 27 ottobre e ha una durata di 6 ore (fruibili sia online sia offline). Di queste, tre ore riguardano la lettura di materiale didattico di approfondimento. Per semplificare la procedura, non è stata prevista alcune chiave di accesso per l’accesso al questo corso. Per chi è già in possesso dell’Attestato di compiuta esercitazione pratica per l’abilitazione alla somministrazione del vaccino anti-Covid, tale attestato è considerato valido anche per l’anti-influenzale. Per chi affronta l’intero percorso formativo per la prima volta, l’attestato viene rilasciato al termine dell’esercitazione pratica; il tutoraggio può essere effettuato non solo ma un medico o da un infermieri, ma anche da un farmacista vaccinatore giù abilitato per l’inoculazione del siero anti-Covid.

«Il Protocollo nazionale prevede una remunerazione di 6,16 Euro per l’inoculo che il cittadino è chiamato a pagare in aggiunta al costo del vaccino – si legge ancora nelle comunicazioni di Fofi – Sia nel caso di somministrazione con oneri a carico del SSN sia con oneri a carico del cittadino non è necessaria la prescrizione medica per il vaccino. La prescrizione medica è necessaria qualora il cittadino acquisti il vaccino, ma non ne richieda la somministrazione in farmacia»

Influenza, stagione 2021/2022

Nelle scorse settimane, intanto, sono stati identificati nel nord del Paese i primi casi di influenza di tipo A/H3. Dal 18 ottobre sono state avviate, inoltre, le attività stagionali della rete nazionale di sorveglianza integrata dell’influenza InfluNet, secondo quanto stabilito dal “Protocollo operativo InfluNet & CovidNet”. Il documento, anche per quest’anno, ha fissato l’inizio e la fine della rilevazione epidemiologica. Il periodo andrà a coprire le settimane dalla 42a del 2021 alla 17a del 2022. Il monitoraggio virologico verrà avviato invece il prossimo 15 novembre, alla 46a settimana del 2021 e si protrarrà fino alla 17a settimana del 2022. L’analisi dei dati verrà effettuata dall’Iss.