Vaccino AstraZeneca: controindicazione nei soggetti con pregressa sindrome da perdita capillare

sindrome da perdita capillare astra zeneca

La sindrome da perdita capillare è rarissima e può essere causata anche dal Covid-19. La presenza di un caso pregresso (fatale) in un soggetto con questa sindrome vaccinato con il siero di Oxford ha spinto le autorità del farmaco europea e italiana ad inserirla come controindicazione al vaccino Vaxzevria di Astrazeneca

A seguito del verificarsi di un caso fatale, prima l’Agenzia europea per i medicinali (Ema), lo scorso 11 giugno, quindi l’ente regolatorio italiano Aifa, il 23 giugno, hanno diramato una nota di aggiornamento circa la controindicazione al vaccino Vaxzevria di AstraZeneca per i soggetti con pregressa sindrome da perdita capillare.

«Nei primi giorni successivi alla vaccinazione con Vaxzevria, sono stati segnalati casi molto rari di sindrome da perdita capillare (CLS). In alcuni casi era presente una storia clinica di CLS. È stato riportato un caso con esito fatale» si legge nella nota dell’Aifa.

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La sindrome, le sue manifestazioni e il Covid-19

La sindrome da perdita capillare è una patologia molto rara determinata da una risposta infiammatoria disfunzionale, alterata risposta endoteliale e stravaso di fluido dallo spazio vascolare allo spazio interstiziale che porta a shock, emo-concentrazione, ipoalbuminemia e a una potenziale conseguente insufficienza d’organo. I pazienti colpiti possono presentare un rapido gonfiore delle braccia e delle gambe, un improvviso incremento ponderale e la sensazione di mancamento a causa della bassa pressione arteriosa.
In media, questa sindrome colpisce molto raramente, con meno di 500 casi riportati in tutto il mondo, anche se i dati della National Organisation for Rare Disorders potrebbero essere sottostimati rispetto al dato reale. In letteratura vengono riportati casi di sindrome da perdita capillare stimolati dall’infezione da SARS-CoV-2.

L’incidenza

I pazienti che manifestano un episodio acuto di sindrome da perdita capillare conseguente alla vaccinazione anti-Covid-19 necessitano di diagnosi e intervento tempestivi. Generalmente, è necessaria una terapia intensiva di supporto. «Casi di sindrome da perdita capillare sono stati riportati molto raramente in seguito alla vaccinazione con Vaxzevria, con un tasso di segnalazioni stimato in 1 caso su più di 5 milioni di dosi somministrate. In alcuni dei casi era riportata una storia pregressa di sindrome da perdita capillare» si legge ancora nella nota dell’Agenzia italiana del Farmaco.