La violenza sulle donne provoca degli effetti anche a livello molecolare, ovvero l’ipermetilazione di tre geni legati al funzionamento della memoria, dell’apprendimento e della risposta allo stress. È questo quanto emerge dallo studio pilota “Epigenetica per le donne” condotto in collaborazione con l’Università di Milano e pubblicato su Healthcare

La violenza contro le donne è un enorme problema di salute pubblica e di grave violazione dei diritti umani. Basti pensare che a livello globale, il 31,5 % delle donne (ovvero quasi 1 su 3) di età compresa tra 16 e 70 anni è stata vittima, nel corso della propria esistenza, di almeno un episodio di violenza fisica o sessuale.

Gli episodi di violenza sono poi in molti casi aumentati, durante la pandemia, per via dei lockdown, rendendo ancora più urgente e necessario un approccio multidisciplinare. Molti sono stati difatti gli studiosi a definirla ‘una emergenza nell’emergenza’, mentre l’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne l’ha definita una emergenza-ombra legata alla pandemia.

Le cicatrici molecolari sulle donne vittime di violenza

Le donne che hanno subito violenza riportano delle cicatrici molecolari; le stesse possono dimostrarsi utili per prevenire gli effetti degli abusi, aumentare la resilienza e contrastare la possibile insorgenza di malattie croniche nelle sopravvissute.

È quanto emerge dallo studio pilota Epigenetics for Women – EpiWE, condotto in collaborazione con l’Università di Milano e pubblicato su Healthcare (“Violence against Women and Stress-Related Disorders: Seeking for Associated Epigenetic Signatures, a Pilot Study”). Lo studio ha analizzato alcuni marcatori epigenetici associati al PTSD – Post-Traumatic Stress Disorder – nelle donne che hanno subito violenza in ambito relazionale e sessuale

Lo studio

L’indagine ha messo a confronto due gruppi: un campione di 62 donne vittime di violenza e uno di 50 donne che non aveva subito violenza. È emerso che la violenza determina una ipermetilazione di tre geni legati alla memoria, all’apprendimento e alla risposta allo stress. Inoltre, la riduzione di espressione di questi tre geni è collegata anche alla manifestazione di almeno un sintomo del disordine da stress post traumatico.

Fonte:

  • Piccinini A, Bailo P, Barbara G, Miozzo M, Tabano S, Colapietro P, Farè C, Sirchia SM, Battaglioli E, Bertuccio P, Manenti G, Micci L, La Vecchia C, Kustermann A, Gaudi S. Violence against Women and Stress-Related Disorders: Seeking for Associated Epigenetic Signatures, a Pilot Study. Healthcare (Basel). 2023 Jan 6;11(2):173.