Antonello Mirone: sinergia tra industria, distribuzione e farmacia

Antonello Mirone

Un nuovo modello di farmacia, che vede lavorare insieme distribuzione industria e farmacia. Abbiamo intervistato Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi al termine del Convegno organizzato dall’Associazione Nazionale delle Società di servizi per le farmacie, dal titolo ‘Modelli organizzativi in sanità: la rete della salute’.

“Il prossimo passo è condividere il modello discusso al Convegno con i titolari di farmacia, con lo scopo di proporlo alla parte pubblica ai prossimi tavoli in calendario, dove si discuterà di remunerazione, rinnovo della convezione, DPC e PHT” spiega Mirone.

Il nuovo modello vede lavorare insieme più attori, ovvero la farmacia, i distributori e l’industria, perché “siamo convinti” afferma Mirone “che dato il momento non si possano affrontare singolarmente le difficoltà che si prospettano. Insieme possiamo dimostrare che il sistema farmacia va salvaguardato e tutelato. Certo può essere anche migliorato, reso più attuale rispetto alle esigenze del paziente, grazie alla farmacia dei servizi. compatibilmente con le risorse sempre più scarse del Sistema sanitario nazionale.”

Sui LEAF è intervenuto Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria, che, aggiunge Mirone “si è dichiarato disponibile, insieme a distributori, ad offrire nuovi livelli di assistenza farmaceutica, in cui non sia la farmacia da sola a sostenere i costi.” L’idea è quella di realizzare modelli che prevedano sinergie tra industria, distribuzione e farmacia. Promuovendo progetti che possano essere realizzati dalle farmacie sulla base delle risorse che il distributore intermedio e l’industria mettono a disposizione, così da non pesare solo sul farmacista.

“Un altro tema importante è l’assistenza al paziente.” Continua Mirone “soprattutto pensando al ritorno dei farmaci innovativi in farmacia. È dimostrato che può esserci minor disagio per il cittadino e una riduzione di spesa, ma nel momento in cui gli innovativi riescono a tornare in farmacia è fondamentale che ci sia formazione del farmacista e adeguata assistenza al paziente.”

Al convegno si è parlato anche delle nuove Linee Guida Europee sulla buona distribuzione farmaceutica, pubblicate il 7 marzo scorso sulla Gazzetta Ufficiale europea, che prevedono regole e procedure più ordinate, affidabili e trasparenti. Con queste nuove norme la farmacia sarà chiamata ad adeguarsi a nuovi standard di riferimento. “Distributori e farmacisti sono disposti a farlo” sottolinea Mirone “purché vengano garantiti la nostra funzione e il nostro ruolo nella sanità pubblica italiana. Investimenti e costi che farmacie e distributori devono sostenere, devono essere in altro modo compensati.”

Interessante infine la tematica del commercio parallelo dei farmaci: “come Federfarma Servizi abbiamo sempre portato avanti una battaglia contro questo fenomeno, ritenendolo un rischio enorme per i cittadini e per il sistema, perché stravolge il tradizionale canale industria-distribuzione-farmacia.” Afferma Mirone. Per fare questo tutte le associate di Federfarma Servizi, hanno firmato una dichiarazione depositata all’AIFA nella quale affermano di non fare importazione parallela. “Bisognerebbe che anche Federfarma facesse firmare un analogo documento alle sue farmacie e che l’industria vigilasse meglio su questi flussi.” Prosegue Mirone “Anche in questo caso dunque cerchiamo sinergie e collaborazioni con gli altri attori della filiera.” E conclude: “il messaggio della due giorni di lavori è proprio quello della condivisione e della sinergia tra industria, distribuzione e farmacia; perché solo lavorando insieme si potranno affrontare i prossimi importanti appuntamenti con le istituzioni. Realizzando questa sinergia speriamo che si possa tutelare quello che definisco un patrimonio del nostro Paese, ovvero la farmacia territoriale privata, che in questo momento, con margini sempre più ridotti e costi crescenti rischia di non farcela.”

Chiara Romeo