Poco più di 245 milioni di confezioni di farmaci senza obbligo di prescrizione dispensate nel 2021, in linea con il 2020; crescita moderata per i fatturati, pari al +3,3%. Le elaborazioni di Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione, che fa parte di Federchimica) su dati Iqvia relativa al mercato dell’automedicazione mostrano una sensibile ripresa del settore nel 2021 rispetto all’anno precedente. Le vendite, tuttavia, risultano ancora sotto i livelli del 2019 (-8,8% a volumi e -3,4%).

Otc, Sop e canali di vendita

Sia i medicinali di automedicazione o Otc (Over the counter) sia i Sop (Behind the counter) hanno chiuso il 2021 con una crescita del fatturato (rispettivamente +2,8% e +4,9%). Se si osservano, invece, i dati relativi ai volumi, si evidenzia una leggera contrazione per gli Otc (-0,5%) e un lieve aumento per i Sop (+1,5%).

La farmacia rimane il canale di acquisto privilegiato, detenendo una quota di mercato di poco inferiore al 90% a volumi e superiore al 91% a valori. Seppur in netto rallentamento rispetto ai trend del 2020, è ancora in crescita l’e-commerce (+10,4% a volumi e +8,3% a valori per le vendite online).

Come evolve il mercato

La prima categoria terapeutica del mercato non prescription è rappresentata dai farmaci da banco per la cura delle affezioni dell’apparato respiratorio, che si attesta nel 2021 a una quota del 32,8% a volumi e del 27% a valori. Pur perdendo, rispetto al 2020, ancora il 2,6% in termini di confezioni, hanno recuperato, in parte, la pesante contrazione del 2020. Tra i fattori che, secondo Assosalute, possono aver favorito tale recupero vi è, per esempio, l’elevato numero di cittadini vaccinati, che portato a una parziale riduzione delle misure di contenimento della pandemia e ha favorito una maggiore diffusione dei virus respiratori stagionali. A ciò si aggiunge il fatto che i farmaci contro le affezioni dell’apparato respiratorio sono stati spesso utilizzati nella gestione dei sintomi post-vaccino anti-Covid-19.

«I dati del 2021 mostrano come il mercato dei farmaci senza obbligo di prescrizione sia tornato a mostrare un andamento in linea con il trend storico del settore, caratterizzato da una tenuta dei fatturati e da un ricorso legato alla stagionalità – ha commentato Salvatore Butti, presidente di Federchimica Assosalute – I farmaci di automedicazione sono stati in grado di dare risposte terapeutiche efficaci per la risoluzione dei più comuni e diffusi piccoli disturbi, rappresentando, al contempo, un importante strumento per la gestione dei sintomi lievi legati a forme non gravi di SARS-CoV-2 e dei piccoli malesseri post-vaccino».

Il comparto, ha sottolineato il presidente, si conferma pronto a sostenere, anche in un periodo inusuale come quello in essere, «la salute dei cittadini, e a collaborare attivamente con i farmacisti, i medici e le Istituzioni per il miglioramento dell’offerta terapeutica e della governance del Servizio Sanitario Nazionale, in linea con le esigenze di salute della collettività».