La Basilicata è ormai ai nastri di partenza rispetto all’avvio della sperimentazione della farmacia dei servizi. A seguito della delibera regionale dello scorso dicembre 2023 e dopo alcuni mesi necessari a risolvere questioni di carattere burocratico, 121 farmacie su un totale di 220 sono pronte a partire.

«Dopo la delibera regionale di dicembre che ha recepito le proposte e il cronoprogramma, abbiamo avuto uno stop di quattro mesi. Ora siamo pronti a partire», ha dichiarato nei giorni scorsi Antonio Guerricchio, Presidente di Federfarma Basilicata.

Nell’avvio della sperimentazione sono coinvolte oltre il 50% delle farmacie della Regione, anche se, in una fase successiva, potranno aderire anche altri presidi interessati.

L’importanza della capillarità sul territorio

Il 70% delle farmacie coinvolte è composto da farmacie rurali, un elemento questo importante in una regione che presenta una percentuale di aree interne molto significativa:

«Serve un lavoro di capillarità sul territorio anche perché la Regione ha un territorio difficile a livello orografico», ha precisato il Presidente di Federfarma Basilicata.

I servizi offerti

Per quanto attiene alle prestazioni, il 70% delle farmacie si concentrerà su servizi di telemedicina, in particolare elettrocardiogrammi e holter – sia pressorio che cardiaco; in misura minore verranno offerte le spirometrie.

Altresì, un 30 % delle farmacie offrirà servizi di screening di diabete di tipo II, broncopneumopatia cronica ostruttiva – Bpco, e ipertensione nonché servizi di monitoraggio dell’aderenza terapeutica. 

«È un traguardo molto importante che abbiamo raggiunto e l’abbiamo raggiunto con grande lavoro e sacrificio. Anche la partecipazione da parte dei colleghi è stata notevole», ha concluso il Presidente Guerricchio.