Certificazioni di esenzione ai vaccini Covid: le nuove regole

Il nuovo DPCM del 4 febbraio pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede che le certificazioni di esenzione ai vaccini anti-Covid siano emesse, a partire dal 7 febbraio, esclusivamente in formato digitale e con QR code per garantirne la verifica immediata tramite l’app C19, in modo analogo a quanto già avviene per il Green Pass, e avranno validità solo sul territorio nazionale

In base al nuovo DPCM del 4 febbraio scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2, a partire dal 7 febbraio 2022, sono emesse solo in formato digitale (alla stregua di quanto già avviene per il certificato di avvenuta vaccinazione) e avranno validità sul solo territorio nazionale. Questo sarà possibile grazie all’introduzione di un nuovo codice univoco, il codice CUEV (codice univoco di esenzione dalla vaccinazione), che andrà a unirsi ad altri codici pre-esistenti: l’AUTHCODE (per la vaccinazione), il NUCG (per la guarigione), il CUN e l’RNFE (rispettivamente per tampone molecolare e antigenico). Questo servirà per poter scaricare la certificazione in modalità digitale o cartacea attraverso gli stessi canali utilizzati per il Green Pass e che potrà essere controllato meccanicamente con la lettura del QR code tramite l’app di verifica C19.

Coloro che sono in possesso di un certificato di esenzione cartaceo (già rilasciato dal medico vaccinatore) dovranno, dunque, richiederne uno nuovo digitale, dotato di codice QR. Fino al 27 febbraio sarà tuttavia possibile utilizzare sia le certificazioni cartacee sia quelle digitali. A partire dal 28 febbraio sarà invece necessario avere la certificazione in formato elettronico per poter accedere a luoghi e servizi in cui la stessa è richiesta. In ogni caso, anche dopo quella data, le modalità di ottenimento della certificazione digitale rimarranno le medesime.

Il codice CUEV

Per ottenere la certificazione di esenzione digitale viene associato a ciascun certificato un codice univoco, il CUEV, grazie al quale sarà possibile scaricare la certificazione digitale munita di QR code. All’assistito che ne farà richiesta verrà inviato via SMS o email anche un codice AUTHCODE, da utilizzare in alternativa al CUEV per scaricare la certificazione di esenzione attraverso le medesime piattaforme utilizzate per scaricare il Green Pass e cioè: il portale della Piattaforma nazionale-DGC, cui si accede sia attraverso identità digitale sia con autenticazione a più fattori; il Fascicolo Sanitario Elettronico; l’App Immuni; l’App IO.

Certificazione, come ottenerla

L’attestazione di esenzione con il codice CUEV può essere richiesta dall’assistito, a titolo gratuito, ai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta, ai medici vaccinatori delle strutture sanitarie pubbliche e del privato accreditato e ai medici USMAF (uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) o medici SASN (Assistenza Sanitaria al personale Navigante) operativi nella campagna di vaccinazione anti Covid-19.

Quanti non sono in grado di recuperare autonomamente la certificazione digitale (ovvero il QR Code), pur essendo già in possesso del codice CUEV, possono richiederla a: medici, pediatri, farmacisti, professionisti sanitari e laboratori pubblici e privati, i quali potranno accedere con le proprie credenziali al Sistema Tessera Sanitaria. La certificazione di esenzione dalla vaccinazione verrà consegnata al richiedente in formato cartaceo o digitale.

Dati contenuti e validità della certificazione

Le ragioni dell’esenzione alla vaccinazione anti-Covid non sono riportate nella certificazione digitale, ma sono indicate solo in fase di trasmissione dei dati dal medico al sistema tessera sanitaria per ragioni di carattere epidemiologico.

Il certificato digitale di esenzione dal vaccino presenterà i seguenti dati: nome, cognome e data di nascita dell’assistito; codice identificativo del certificato; codice fiscale del medico certificatore; data di inizio e fine validità della certificazione; codice QR per la verifica della validità tramite l’app C19.

Hanno diritto al certificato di esenzione quanti, in presenza di specifiche condizioni cliniche documentate, non possono essere vaccinati o per i quali la vaccinazione deve essere differita. La validità della certificazione di esenzione dipende dalle specifiche condizioni cliniche dell’assistito ed è indicata nella certificazione stessa. In caso di contagio, e quindi sopravvenuta positività al Covid, anche le certificazioni di esenzione vengono revocate e quindi riattivate automaticamente a guarigione avvenuta.