Christian Boiron: in omeopatia contano i fatti

“Non sono interessato a voler cercare di convincere chi non vuole guardare oltre, perché sarebbe un’inutile perdita di tempo.” È quanto ha dichiarato Christian Boiron, direttore generale del gruppo farmaceutico Boiron “In questo momento sono concentrato a far progredire l’omeopatia. E poi, credo che in questo ambito contino i fatti: l’omeopatia è presente praticamente in tutti i Paesi del mondo, ed è una realtà consolidata in moltissimi ospedali.”

Granuli omeopatici

L’occasione è la presentazione del suo ultimo libro, a breve disponibile in diverse lingue, dal titolo Cent’anni di ricerca in omeopatia. Un testo che raccoglie i numerosi lavori condotti sull’argomento. “Certo è che non ho scritto un libro sulla ricerca per trovare nuovi sostenitori dell’omeopatia, tra medici, farmacisti e pazienti. Non è necessario, perché l’omeopatia si sviluppa da sola. Ha solo bisogno di essere se stessa”.

Infatti, prosegue Boiron, “sono 400.000 gli operatori della salute che consigliano medicinali omeopatici, e i pazienti che si curano anche con questi farmaci sono 300 milioni in tutto il mondo.

D’altro canto, gli attacchi all’omeopatia non ci sono solo in Italia, anche se qui alcune personalità influenti amano parlarne e scriverne senza essersene mai occupati. Stimo molto il prof. Garattini, come ricercatore negli ambiti scientifici in cui ha competenza: purtroppo, fra questi, non figura l’omeopatia. Gli chiesi personalmente, anni fa, di fare ricerca sui medicinali omeopatici, ma rispose che non era interessato.

Un giorno conosceremo il meccanismo d’azione in base al quale i medicinali omeopatici danno prove di efficacia; oggi però credo si debba tornare a pensare che la ricerca non deve dimostrare e convincere, ma deve capire, comprendere, trovare, progredire”.

“In questo libro”, conclude Boiron, “parlo dei tanti interrogativi che negli anni ci siamo posti, e delle tante risposte date, senza negare gli ambiti ancora da chiarire e su cui ricercare”.

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