Bologna per tre giorni, dal 19 al 21 Aprile, capitale della Sanità italiana. Cosmofarma Exhibition 2024, giunta alla 27 edizione, patrocinata dalle principali associazioni di categoria – FOFI, Federfarma, Fondazione Francesco Cannavò e Utifar – è stata vetrina dell’innovazione tecnologica, di prodotto, fucina di idee e di soluzioni per il mondo dell’Health care, del Beauty care e di tutti i servizi legati alla farmacia italiana.

Iniziative e opportunità che hanno sottolineato il “valore umano”, claim dell’edizione di quest’anno, che richiama alla valorizzazione delle soft skill della persona – empatia, ascolto, dedizione, compartecipazione e condivisone – portatrice di unicità nella professione, nelle relazioni umano con colleghi e il cliente/paziente della farmacia.

La farmacia al centro “del valore” territoriale

Gli eventi e gli interventi dei relatori a Cosmofarma hanno un comune fil rouge: evidenziano la farmacia come presidio della sanità territoriale, efficace, efficiente, centrale nella relazione e nell’informazione: luogo in cui (poter) educare il paziente, specie anziano, all’appropriatezza terapeutica, monitorare l’aderenza, correggere e/o consigliare stili di vita, fare prevenzione con le campagne vaccinali trasversale a tutte le generazioni, test di screening e/o esami di diagnostica.

La farmacia è punto di ascolto e intercettazione di contesti di rischio clinico ma non solo come nel caso delle violenze di genere, è luogo che sa rispondere a un bisogno di umanizzazione del prendersi cura, di informazione sui servizi e sui servizi di frontiera, come la telemedicina.

Opportunità quest’ultima che ribadisce l’importanza di “fare rete”, fra le farmacie e fra le farmacie e il territorio: occorre investire sulla farmacia dei servizi come tassello fondamentale della sanità territoriale.

«La professione è cambiata- ha dichiarato Andrea Mandelli, Presidente FOFI – abbiamo ampliato i nostri ambiti di azione, dalle vaccinazioni, che sono il più importante strumento di prevenzione che abbiamo a disposizione, alla telemedicina che può contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa.

Anche la farmacia, al pari di tutte le professioni sanitarie, soffre di carenza di risorse e in parte ciò è legato proprio alle peculiarità della nostra professione che impone sacrifici e riduce il tempo della vita privata.

Al di là delle rinunce, dobbiamo trasmettere ai giovani la bellezza della nostra professione, la soddisfazione nell’essere a disposizione dei cittadini per dare risposte ai loro bisogni di salute. Non basta programmare il numero di iscritti all’Università, bisogna riuscire a rendere attrattiva una professione di servizio».

La trasformazione

È in atto una trasformazione copernicana, iniziata con il “progetto” della farmacia dei servizi, in costante evoluzione e orientata ora all’ultimo miglio. «Siamo parte integrante del Servizio sanitario nazionale – ha aggiunto Marco Cossolo, Presidente Federfarma – come confermano i recenti provvedimenti del governo, quali da esempio la Semplificazione 1 e la Semplificazione 2.

È fondamentale che nessuno sia escluso, che tutti i colleghi siano coinvolti in questo cambiamento in cui la professionalità del farmacista e la capillarità del sistema siano in sinergia. L’attuale momento di transizione, se ben gestito, può andare a vantaggio dell’intera collettività. La farmacia dei servizi, rurale, di comunità hanno bisogno e si fonderanno sempre più sulla persona e sul valore umano».

È dunque necessaria una perfetta triangolazione: «Quando il mondo della ricerca incrocia quello della professione e quando quello della professione incontra quello delle istituzioni – ha dichiarato Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Francesco Cannavò – si generano feconde sinergie.

Oggi la farmacia italiana, anche qui a Cosmofarma, costruisce il percorso di innovazione, che sta disegnando un sistema proficuo in cui i paladini, le sentinelle della sanità territoriale sono medici, infermieri, farmacisti. Il ruolo della farmacia viene riconosciuto con una dignità che premia la competenza, la laboriosità che i farmacisti italiani testimoniano ogni giorno con grande impegno».

Cura. Ispirazione. Evoluzione.

Il prendersi cura tutti i giorni, da parte di chi fa sanità, della persona, ispirazione che trasformi un’idea in un buon progetto, evoluzione come incentivo al cambiamento, al rimettersi in gioco per una crescita professionale e umana. Non sono solo il claim di Cosmofarma ma sono valori al centro della farmacia

«La cura dà la dignità alla farmacia – ha spiegato Eugenio Leopardi, Presidente Utifar – che si afferma come presidio sul territorio e di prossimità per il cittadino. Ispirazione che si può e si deve trarre dalle novità e che anticipano l’evoluzione e il cambiamento, a partire dalla formazione, ristrutturando gli spazi della farmacia, creando la squadra che lavora all’unisono dietro il banco».

Cambiamento significa anche rispondere alle esigenze del territorio, e del paziente/cliente, come ad esempio la richiesta di prodotti di dermocosmesi dove la farmacia si posiziona come 3° canale di vendita: «Da un lato i cosmetici rispondono a esigenze fondamentali legate all’igiene, alla cura di sé, alla prevenzione e alla protezione – ha commentato Luigi Corvi, Presidente Gruppo Cosmetici in Farmacia di Cosmetica Italia -dall’altro la farmacia è ormai riconosciuta come un hub sul territorio per la salute e il benessere del cittadino: questo connubio fa sì che tra i cosmetici più richiesti in farmacia ci siano proprio quelli legati alla cura del viso e del corpo, nonché i solari. Le potenzialità dell’offerta cosmetica in farmacia sono ampie e rispondono a tutte le esigenze».

«Vogliamo porre attenzione ai farmacisti a 360 gradi, a coloro che nel quotidiano si prendono cura dei cittadini e vogliamo ispirarli verso il cambiamento. L’invito che facciamo – ha concluso Francesca Ferilli, Direttore generale di Bos – è quello di tornare un po’ bambini, senza preconcetti, schemi preconfezionati, liberi da vecchi schemi mentali. La Fiera si pone come momento di incontro e riflessione per ispirare e accompagnare i professionisti della sanità verso l’evoluzione».