Uno studio retrospettivo pubblicato su Neurology ha indagato l’incidenza di attacchi epilettici nei sei mesi successivi all’infezione da Covid comparandoli a quelli comparsi a seguito di una normale influenza. Ne è emerso che chi contrae il Sars-Cov-2 ha più del doppio delle probabilità di sviluppare epilessia o attacchi epilettici nel semestre successivo rispetto a chi ha contratto il virus influenzale

Chi contrae il Covid-19 ha un’incidenza più che doppia di sviluppare epilessia o attacchi epilettici nel semestre successivo all’infezione rispetto a chi ha sviluppato una semplice influenza. È questo quanto emerge da uno studio retrospettivo (“Incidence of Epilepsy and Seizures Over the First 6 Months After a COVID-19 Diagnosis: A Retrospective Cohort Study”) pubblicato su Neurology da un team di ricercatori guidato da Arjuna Sen dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, che evidenzia inoltre un rischio maggiore tra i bambini e le persone che non sono andate incontro a ricovero a causa del Covid-19.

La metodologia utilizzata

Il team di ricercatori ha applicato metodi validati a una rete di cartelle cliniche elettroniche relativi ad 81 milioni di soggetti, selezionando quelli con infezione da Covid-19 a quelli con influenza. In ogni coorte è stata misurata l’incidenza delle crisi epilettiche e dell’epilessia. Una ulteriore differenziazione è stata quindi effettuata in base all’età dei pazienti e al fatto che gli stessi fossero stati o meno ricoverati nel corso dell’infezione acuta.

I risultati

Sono state complessivamente analizzate 860.934 cartelle cliniche elettroniche, creando, dopo il matching, due gruppi da 152.754 pazienti ciascuna. Nonostante un’incidenza complessivamente bassa, il Covid-19 è risultato correlato ad un rischio di insorgenza di epilessia o attacchi epilettici superiore a quello dell’influenza del 55%. L’incidenza di convulsioni entro 6 mesi dal Covid-19 è stata dello 0,81%, mentre quella dell’epilessia dello 0,30%. Il rischio risultava inoltre maggiore in quanti non erano stati ricoverati e negli under16.

L’impatto del Sars-CoV-2 a livello neurologico

Come qualsiasi infezione grave, essa può causare una ipereccitabilità della corteccia cerebrale. Tuttavia la maggioranza degli studi ha concentrato la propria attenzione su quanto accadeva nella fase acuta nella malattia da Covid-19. Diversamente, lo studio inglese ha approfondito sui 6 mesi successivi alla fase acuta del Covid, evidenziando peraltro una maggiore esposizione dei bambini al rischio, seppur contenuto, di epilessia e crisi epilettiche e ricordando così l’importanza di proteggerli dal rischio infettivo.

Fonte:

  • Maxime Taquet, Orrin Devinsky, J. Helen Cross, Paul J Harrison, Arjune Sen. Incidence of Epilepsy and Seizures Over the First 6 Months After a COVID-19 Diagnosis: A Retrospective Cohort Study Neurology Nov 2022, 10.1212/WNL.0000000000201595