In occasione del lancio cerimoniale del Critical Medicines Alliance – un evento organizzato dalla Commissione Europea e dalla Presidenza Belga, che ha riunito Ministri, Commissari, ospiti distinti e rappresentanti di oltre 250 stakeholder – la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito l’importanza della salute per l’UE, evidenziando il problema sempre più urgente delle carenze di medicinali.
Le carenze di farmaci in Europa, un fenomeno in crescita
«Questo fenomeno, in costante crescita da oltre due decenni e amplificato dalla pandemia di Covid-19, ha colpito pesantemente i pazienti, le famiglie e gli operatori sanitari in tutta l’Unione Europea», ha spiegato la Presidente della Commissione.
Proprio alla luce di questo scenario è nato il Critical Medicines Alliance, una alleanza e uno strumento atto a fronteggiare le carenze con azioni concrete e collaborative.
Il Critical Medicines Alliance
L’Alleanza comprende al suo interno tutti gli stakeholders coinvolti a vario titolo nei fenomeni di carenza di medicinali: aziende biotecnologiche e farmaceutiche, organizzazioni della società civile in rappresentanza di pazienti, consumatori, operatori sanitari, nonché rappresentanti di Stati membri e Paesi terzi.
L’obiettivo principale è «affrontare le carenze di medicinali attraverso una strategia integrata che comprende sia misure normative che industriali», ha sottolineato Von der Leyen.
E proprio con riferimento al livello normativo, occorre ricordare che la Commissione Europea ha proposto una importante e ambiziosa riforma della legislazione farmaceutica che punta ad incentivare i produttori così da garantire forniture continue e adeguate in tutta l’Unione Europea.
La Presidente della Commissione europea ha altresì ricordato che, entro la fine dell’anno corrente, la Critical Medicines Alliance andrà a consegnare le sue raccomandazioni iniziali, segno quest’ultimo di un impegno tangibile e immediato per affrontare le carenze di medicinali in Europa.
